Genova – E’ stata aperta un’indagine della magistratura genovese per la morte di Francesca Tuscano, l’insegnante di 32 anni deceduta per trombosi alcuni giorni dopo aver ricevuto la vaccinazione anti coronavirus con una dose di AstraZeneca.
A comunicarlo la Procura di Genova che ha aperto un fascicolo con ipotesi di reato di “omicidio colposo” ed ha ordinato l’acquisizione della cartella clinica della donna e di tutta la documentazione relativa al suo stato di salute.
La donna era stata vaccinata lo scorso 22 marzo e qualche giorno dopo aveva iniziato a sentirsi male sino al ricovero, in condizioni disperate, all’ospedale San Martino dove è poi stata dichiarata morta e dove le sono stati espiantati gli organi con l’autorizzazione dei genitori che hanno così salvato diverse vite umane in attesa di trapianto salvavita.
La magistratura intende accertare se le condizioni mediche della donna fossero compatibili con il tipo di farmaco e se vi siano responsabilità in quanto avvenuto.
La segnalazione del decesso della donna è stata fatta anche all’autorità europea che controlla la sicurezza dei farmaci.
Al momento non è stato verificato alcun collegamento tra il vaccino e l’esito fatale della trombosi che ha colpito la donna.
Il numero di decessi collegati al vaccino e uniti dal verificarsi di casi di trombosi ha ovviamente innalzato il livello di attenzione sul farmaco AstraZeneca anche se il numero dei decessi per trombosi non è diverso dal periodo in cui non erano in corso vaccinazioni di massa.