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Spezia – Moto da cross e da enduro sui sentieri dello spezzino. Percorsi devastati da copertoni vietati e percorsi nella natura violati da rumori assordanti, puzza degli scarichi e macchie oleose.
Prosegue senza sosta l’opera di controllo dei carabinieri forestali nei territori della provincia di La Spezia dove il fenomeno dell’uso non autorizzato di mezzi fuori strada sta conoscendo purtroppo un’impennata dovuta alla ricerca di sentieri sempre più nascosti per evitare controlli e divieti.
I militari hanno effettuato dei blitz su segnalazione o sulla base di tracce trovate e hanno “pizzicato” 14 motociclisti che percorrevano i sentieri che sono e restano proibiti in Liguria.
L’uso delle moto da cross e da enduro è infatti espressamente vietato dalle leggi regionali al di fuori delle piste “regolamentari” e i percorsi autorizzati durante specifiche manifestazioni e non è possibile usare mezzi a motore nei boschi o sui monti.
Controlli e sanzioni nella zona di Deiva Marina, Rocchetta Vara, Framura, Brugnato e Beverino e le sanzioni sono piuttosto salate.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni e le associazioni ambientaliste invitano la popolazione e gli escursionisti a segnalare al 112 ogni avvistamento di mezzi a motore su strade sterrate e sentieri e di inviare foto e segnalazioni dei sentieri o degli stessi motociclisti ritratti mentre compiono le violazioni.
In questo modo le autorità potranno disporre controlli più mirati ed accorrere nel caso le violazioni siano “in essere” in quel momento.
Oltre ad arrecare disturbo agli appassionati di Natura e di escursionismo, i motociclisti e i fuoristradisti provocano la devastazione dei sentieri, spesso creati a mano dalle antiche popolazioni che vivevano le zone quando ancora non c’erano le strade.
Le ruote dentellate scavano profondi solchi nel terreno e avviano fenomeni di erosione che distruggono le stradine dove un tempo si andava a dorso di mulo o a piedi.
I mezzi a motore producono rumori che attraversano i boschi e spaventano gli animali e possono rilasciare nel terreno sostanze come olii e carburanti che possono devastare l’ambiente.
Per questo motivo non possono essere usati lungo i sentieri e occorre difendere il patrimonio naturale segnalando subito ogni avvistamento.