Genova – Nessun intervento richiesto dal sindaco Marco Bucci e nessuna sanzione. Il Comune smentisce le dichiarazioni fatte dal palco della manifestazione dei ragazzi di Fridays for Future e precisa, in una nota, che l’intervento fatto in piazza Matteotti era “per la musica a tutto volume” e non è stata richiesta dal primo cittadino.
La notizia, diffusa da consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle e il video pubblicato dagli attivisti conterrebbe, secondo l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova, Giorgio Viale, delle “menzogne.
“In riferimento a quanto riportato da diversi organi di stampa – si legge nella nota diffusa da Palazzo Tursi – riferito dagli organizzatori della manifestazione Fridays for future e da esponenti del Movimento 5 Stelle, il Comando della Polizia Locale del Comune di Genova ritiene opportuno specificare che l’intervento di questa mattina in piazza Matteotti è avvenuto a causa del volume troppo elevato dell’impianto stereo della manifestazione.
Nessuna sanzione è stata elevata nei confronti né degli organizzatori né dei manifestanti. Il comando di Polizia Locale tiene a precisare che, contrariamente a quanto dichiarato dagli organizzatori della manifestazione e da esponenti del M5S, nessun agente ha fatto menzione a una volontà del sindaco Marco Bucci di intervenire per fare spegnere la musica, volontà che il sindaco – peraltro – non ha mai espresso.
«Resto esterrefatto dal fango che alcuni consiglieri comunali e municipali del Movimento Cinque Stelle hanno gettato sul lavoro degli agenti della Polizia Locale accusati di essere intervenuti su mandato del sindaco ad elevare sanzioni che non sono mai state fatte – dichiara l’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Giorgio Viale -. Trovo imbarazzante e vergognoso che rappresentanti dei cittadini attacchino dei lavoratori senza prima verificare quanto dichiarato dagli organizzatori della manifestazione che, a loro volta, non hanno certo dato un buon esempio ai giovani che hanno portato in piazza raccontando delle menzogne. Agli agenti della Polizia locale, e al sindaco ingiustamente accusato, va la massima solidarietà».