Gaurdia di Finanza blitz al comune di Sanremo
Gaurdia di Finanza

Imperia – Per diverso tempo è stato titolare di un noto autosalone di Santo Stefano al Mare, nell’imperiese ed oggi è accusato di evasione fiscale per omesse dichiarazioni.
All’imprenditore finito nel mirino dei controlli della guardia di Finanza è stato sequestrato un parco auto di lusso con Bentley, Audi S4 Avant e una MV Agusta F4 Senna.
I finanzieri del comando provinciale della Guardia di Finanza di Imperia hanno , a seguito di un’ indagine svolta nei confronti di un commerciante di autoveicoli di lsequestrato beni e quote societarie all’imprenditore accusato di non aver presentato dichiarazioni fiscali tra il 2015 e il 2016 a fronte di forti incassi.

Le indagini sono scaturite da una verifica fiscale condotta dalla Compagnia di Sanremo, al cui esito l’imprenditore era stato denunciato per aver omesso di presentare le dichiarazioni fiscali per gli anni in cui lo stesso era stato titolare di una ditta di commercio di autoveicoli, con sede in Santo Stefano al Mare (IM).
Nel corso dell’attività ispettiva è stato appurato come l’imprenditore, tra il 2015 e il 2016, avesse venduto in Italia autoveicoli di fascia medio-alta in totale evasione d’imposta, accumulando così negli anni un debito verso l’Erario per circa 130 mila euro.

I finanzieri quindi, dopo accertamenti economico-patrimoniali sul soggetto e analisi dei flussi finanziari transitati dai conti correnti societari, sono riusciti a ricostruire i ricavi, derivanti dalla vendita di automobili, che erano stati nel tempo sottratti all’azienda, fino a farne perdere traccia.
Il sequestro per equivalente, disposto dal GIP del Tribunale di Imperia su richiesta della locale Procura della Repubblica, è stato eseguito nei scorsi giorni a seguito di una perquisizione presso una villa di Bordighera, al cui interno sono state trovate una Bentley Continental GT Cabriolet, un’Audi A4 S Avant 3.0 ed una moto da corsa MV Agusta F4 Senna prodotta in soli 300 esemplari, tutte riconducibili all’imprenditore.
E’ stata inoltre sequestrata una quota di una società di Dolceacqua (IM) della quale l’imprenditore risultava essere titolare.