Genova – Saranno le indagini della polizia locale ad accertare l’esatta dinamica dell’incidente mortale in cui ha perso la vita Giacomo “Beck” Fantoni, 43 anni, figlio del sindaco di Montoggio Mauro Faustino Fantoni e capo Ultrà della Sampdoria.
Fantoni stava percorrendo la strada Sopraelevata in direzione ponente quando, per cause ancora da accertare, avrebbe perso il controllo del mezzo a due ruote che stava guidando e si è schiantato contro un palo dell’illuminazione morendo sul colpo.
Una morte che sta suscitando forte emozione e discussioni sui social perché il giovane era molto conosciuto negli ambienti del tifo organizzato e perché non è ancora chiara la dinamica dell’incidente mortale.
In particolare si discute sui social della sicurezza della strada Sopraelevata dove, a causa di diversi incidenti mortali negli anni passati, è stato introdotto un limite alla velocità (60 km/h) controllato da un sistema di Tutor elettronico.
Un provvedimento che ha certamente ridotto il numero degli incidenti più gravi ma che non ha risolto uno dei punti deboli della Sopraelevata: la dotazione di sicurezza ideata e realizzata negli anni 60 e non più aggiornata.
In particolare si punta il dito sul guard rail che, già nel 2010, in un articolo de Il Secolo XIX veniva riconosciuto come pericoloso dall’allora assessore al Traffico Scidone.
Dopo l’installazione del Tutor nessun radicale intervento di sicurezza è stato realizzato a parte la sostituzione dell’illuminazione stradale.
Le associazioni degli appassionati di due ruote chiedono da tempo che il guard rail venga sostituito per eliminare il pericolo di gravi ferite in caso di caduta dei motociclisti.
A più riprese il Comune di Genova aveva annunciato l’uso delle somme incassate dalle sanzioni per aumentare la sicurezza delle strade cittadine.