Genova – Fototrappole, appostamenti “in borghese” ma anche segnalazioni di Cittadini. Triplicate in un anno le multe per abbandono di rifiuti a Genova. Per i cittadini allergici alle regole e per i “furbetti della rumenta” in arrivo sanzioni da 300 a 1.200 euro.
E’ stato presentato oggi il report annuale della Polizia Locale di Genova, impegnata anche sul fronte della tutela dell’ambiente, con la collaborazione della Polizia Amministrativa di AMIU.
Nel corso dell’anno appena trascorso, il Corpo della Locale ha elevato 2.254 sanzioni che hanno segnano una crescita esponenziale rispetto a quelle elevate nell’anno 2020.
Sono state inoltre 451 le sanzioni elevate a seguito di abbandono di “veicoli rifiuto” su strada.
Le sanzioni – per violazioni al Regolamento comunale e al Testo Unico Ambientale – sono state 2084, con accertamenti ambientali diretti effettuati anche in collaborazione con la Polizia Amministrativa AMIU Genova, integrate dalle 170 rilevate attraverso l’utilizzo della videosorveglianza.
Da segnalare che, sempre nel 2021, sono state 93 le denunce penali a carico di titolari d’impresa o rappresentanti di enti: quasi il doppio rispetto a due anni fa, quando le persone giuridiche denunciate penalmente erano state 44. Sempre nel 2020 le sanzioni elevate erano state in totale 807, di cui 129 rilevate attraverso telecamere e 678 in flagranza di illecito o a seguito di attività di indagine.
Alle sanzioni comminate dalla Polizia Locale si aggiungono anche quelle elevate dalla Polizia Amministrativa di AMIU che, nel corso del 2021, ha rilevato in autonomia e sanzionato amministrativamente 97 illeciti.
«Vediamo dai numeri – sottolinea Matteo Campora, assessore all’Ambiente del Comune di Genova – che l’impegno sotto il profilo ambientale c’è stato e ha portato i suoi frutti. Ovviamente continua ad esserci un’attenzione molto alta al territorio sotto tutti i diversi profili, che riguardano le azioni illegali perpetrate da incivili. L’Amministrazione, dopo gli interventi di pulizia nelle aree collinari e decentrate come è avvenuto nella “storica” discarica di Quezzi, ha deciso di far scattare la tolleranza zero nei confronti di chi abbandona rifiuti in modo selvaggio. Accanto all’utilizzo delle telecamere, e quindi l’impiego della tecnologia – continua Campora – è fondamentale la collaborazione dei cittadini per contrastare l’odioso fenomeno degli abbandoni dei rifiuti e permettere, così, di risalire ai trasgressori. Ringrazio la Polizia Locale, il comandante Giurato e l’assessore Viale per aver messo tra le priorità il tema, che per noi è strategico, della tutela ambientale».
Gli importi delle sanzioni amministrative variano a seconda della gravità dell’abbandono, da 300 a 1.200 euro per i cittadini e la denuncia penale, con le conseguenti procedure legali, per le imprese. Nel 2021 la direzione Ambiente, su richiesta dell’Amministrazione e delle tante istanze provenienti da Municipi e dai cittadini, ha investito oltre 350.000 euro in attività extra contratto di servizio per attività di bonifica delle discariche abusive in città, tra cui spicca l’intervento effettuato tra ottobre e novembre nella “storica” discarica di via al Poligono di Quezzi.
«L’Amministrazione ha puntato sul potenziamento – aggiunge Giorgio Viale, assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale del Comune di Genova – dell’organico del nostro Corpo di Polizia e di conseguenza le attività sono parallelamente cresciute su vari fronti, compreso il perseguire anche quelli che appaiono piccoli reati ambientali, magari meno vistosi, ma che sono ugualmente dannosi. Soprattutto dobbiamo ringraziare anche il personale di AMIU Genova, il quale ha coadiuvato e integrato il lavoro del nostro Corpo di Polizia».
«La tutela dell’ambiente e del decoro della città è una delle priorità del Corpo di Polizia Locale, come dimostrato inequivocabilmente dai risultati conseguiti nel contrasto a tali illecite condotte nell’anno 2021 – sottolinea Gianluca Giurato, comandante della Polizia Locale di Genova –. Basta un piccolissimo sforzo per tutelare l’ambiente e rispettare la propria città e i propri concittadini. Per questo motivo continueremo ad essere inflessibili nel perseguire simili comportamenti».
«I cittadini spesso si lamentano degli abbandoni degli ingombranti sul nostro territorio – conclude Pietro Pongiglione, presidente AMIU Genova –. Ricordo però che AMIU mette a disposizione dei cittadini diverse modalità di conferimento di questi rifiuti e in forma assolutamente gratuita: 4 isole ecologiche o centri di raccolta, 49 Ecovan che ogni settimana od ogni mese sono presenti in vie e piazze della città, il ritiro gratuito a piano strada su prenotazione. Insomma, gli strumenti per evitare questo degrado esistono e vengono utilizzati da tantissimi genovesi. Gli interventi di rimozione ingombranti – non mi stancherò mai di sottolinearlo – allontanano il nostro personale da altre attività di pulizia e di spazzamento aumentando così la sensazione di degrado da parte dei cittadini. Chi non rispetta Genova non rispetta i suoi concittadini e non rispetta neppure se stesso».
L’attività sarà ulteriormente rilanciata con l’arrivo di 10 “fototrappole”, sistemi di videosorveglianza amovibili e, all’occorrenza, occultabili, acquistate grazie alla Città Metropolitana di Genova.
Saranno impiegate a rotazione nelle zone non coperte da sistema fisso di videosorveglianza, garantendo flessibilità e rapidità di intervento.
Ecco le principali sanzioni e i riferimenti legislativi:
• 600 euro per l’abbandono incontrollato sul suolo di rifiuti non ingombranti (ad esempio: gettare a terra qualsiasi tipo di rifiuto) e ingombranti (es.: lasciare un mobile o un elettrodomestico a terra, lontano dai cassonetti) / D. Lgs. 152/2006, artt. 192.1/255.1
• 300 euro per il conferimento di rifiuti domestici ingombranti nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (es.: lasciare un mobile o un elettrodomestico a terra, vicino ai cassonetti). Regolamento gestione rifiuti urbani / D. Lgs. 267/2000, art. 10.3a / ex art. 7 bis
• 600 euro per il deposito incontrollato sul suolo di rifiuti (es.: lasciare il sacco dell’immondizia dove sono già presenti altri sacchi abbandonati) / D. Lgs. 152/2006 art. 192.1; D. Lgs. 267/2000, art. 255.1
• 300 euro per il conferimento di imballaggi secondari o terziari nel circuito di raccolta dei rifiuti urbani (es.: mettere nel cassonetto per rifiuti urbani imballaggi in cartone o bancali in legno) / D. Lgs. 152/2006, artt. 226.2/255.1
• 1.200 euro per l’abbandono/deposito incontrollato sul suolo di rifiuti pericolosi (es.: abbandonare per strada le batterie dell’auto). D. Lgs. 152/2006, artt. 192.1/255.1