Genova – Partirà lunedì prossimo il progetto pilota dell’Asl 3 genovese per le vaccinazioni anti Covid dei bambini dai 5 agli 11 anni.
Il team del Nucleo Salute Scuola, dal 31 gennaio, darà il via alla nuova proposta del progetto pilota per la Liguria che consentirà di facilitare le vaccinazioni in età pediatrica visto anche il continuo aumento dei contagi in questa fascia.
Il personale dell’Asl andrà direttamente a scuola per la vaccinazione, raggiungendo i piccoli in un ambiente a loro più familiare.
Si parte, come detto, lunedì 31 gennaio dalla Valle Stura per poi proseguire nell’Alta Valpolcevera, in Valle Scrivia e in Valtrebbia.
Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria e assessore alla Sanità, spiega: “Con questa iniziativa vogliamo potenziare ancora di più la già straordinaria campagna vaccinale della nostra regione, che registra numeri importanti che hanno un effettivo riscontro nella vita quotidiana di ognuno di noi, ben diversa da quella a cui eravamo costretti solo 12 mesi fa. In questo modo diamo una possibilità in più alle famiglie per far vaccinare i loro figli, e facilitiamo ancora di più l’accesso ai vaccini anti-Covid in un momento in cui il contagio, per fortuna in modo molto meno impattante rispetto al passato, registra numeri importanti anche tra i più giovani. Oltre a questo portiamo la vaccinazione in uno dei luoghi più a misura di bambino, la scuola: un contesto conosciuto e familiare, in cui i più piccoli si sentono a loro agio”.
Il direttore generale Asl 3 Luigi Carlo Bottaro aggiunge: “Il virus, come è ormai evidente corre velocissimo tra i banchi di scuola soprattutto tra i 5 e gli 11 anni. E con lo scopo di facilitare ulteriormente la fruizione della vaccinazione in età pediatrica iniziamo, d’intesa con Regione Liguria, anche un’azione vaccinale capillare presso gli istituti scolastici. L’intento è quello di aumentare l’adesione delle famiglie partendo dall’entroterra genovese. Nonostante vi sia una abbondante offerta, registriamo numeri significativi ma non ancora soddisfacenti. Da qui la progettualità dedicata alle scuole, il luogo più famigliare per un bimbo e per la sua famiglia, dopo la casa, dove si sentono rassicurati e protetti”.
Il team mobile di operatori del Nucleo Salute Scuola Asl3 sarà a disposizione delle famiglie e dei bambini, in giornate e orari stabiliti, all’interno delle strutture scolastiche o in ambienti idonei messi a disposizione dai Sindaci. Gli spazi individuati saranno appositamente allestiti per effettuare la vaccinazione, in presenza dei genitori, e per occuparsi delle successive fasi del percorso. La procedura prevede il coinvolgimento e le dovute autorizzazioni da parte delle famiglie.
La nuova iniziativa è resa possibile grazie a una importante e indispensabile sinergia tra Asl3, Federsanità – Anci Liguria, i Sindaci e i Pediatri di Libera Scelta.
“I pediatri di famiglia – afferma Giovanni Semprini, consigliere regionale della Federazione Italiana Medici Pediatri – plaudono l’iniziativa che avvicina i vaccini ai bambini, soprattutto nelle zone dove la viabilità è più complessa”.
“Abbiamo già fatto questo tipo di esperimento – afferma il direttore generale di Anci Liguria Pierluigi Vinai – durante la prima fase vaccinale rivolta agli over 80 e ai fragili residenti nelle aree più interne della regione, un’esperienza apprezzata nelle valli che è opportuno riproporre anche a livello pediatrico. Ci auguriamo che questa iniziativa pilota di Asl3 nelle scuole possa diffondersi sull’intero territorio ligure. I risultati raggiunti dalla cooperazione creata in Anci tra le Asl e i Comuni continua a dare buoni frutti, come già registrato nel periodo peggiore della pandemia, e prosegue ora nel momento della grande speranza che, grazie ai vaccini, nutriamo per il futuro”.
“Un ringraziamento – aggiunge Bottaro – va a Federsanità – Anci Liguria, ai Pediatri e agli stessi Sindaci, che operano sui territori. Una collaborazione che ci permette di favorire anche la popolazione residente nelle nostre Valli dove ci recheremo con il team mobile Asl3 presso i plessi scolastici individuati d’intesa con la Dirigenza scolastica e con gli stessi Sindaci delle valli genovesi, mettendo in sicurezza quelle aree più distanti dal centro nevralgico cittadino”.