Arenzano – Una forte esplosione in mare e una colonna d’acqua che si alza dalla superficie e ricade tra i flutti. Ha creato molto allarme la detonazione avvenuta al largo del ponente genovese e avvertita distintamente nella cittadina della riviera ligure.
La presenza di alcune imbarcazioni militari ha accresciuto i timori ben presto fugati: si trattava di una operazione di brillamento di ordigni risalenti alla Seconda guerra mondiale.
Il boato sordo e la colonna d’acqua ha spaventato molti, forse preoccupati per l’eco della guerra in Ucraina ma per le persone non c’era nessun pericolo e proprio la presenza dei militari ha garantito che nessuna imbarcazione di passaggio si avvicinasse pericolosamente al luogo dell’esplosione.
Ad arrabbiarsi di più sono stati gli ambientalisti che protestano per il ricorso alle esplosioni in mare quando, di solito, vengono utilizzate vecchie cave abbandonate o luoghi a terra.
Le esplosioni in ambiente marino, infatti, generano onde sonore (rumore) che si propaga per chilometri e disturba il sofisticato apparato uditivo di delfini, balenottere e capodogli.
Inoltre, nella colonna d’acqua dove avviene l’esplosione, si genera un’onda d’urto che uccide tutti i pesci presenti.
(foto Facebook)