Genova – Aggredito e malmenato per un “recupero crediti” di un giro di usura. E’ una delle ipotesi di indagine per la morte di Michelangelo Bedini, l’ex orafo di 73 anni e maestro di arti marziali, trovato ferito nel giardino di casa, a Sant’Olcese e poi deceduto lo scorso 15 aprile.
Inizialmente si era pensato ad un tentativo di rapina in casa finito male ma elementi di indagine successivi potrebbero aver svelato un giro di usura e di “recupero crediti” fatto con pestaggi e intimidazioni.
L’rafo in pensione potrebbe essere stato vittima di una di queste “spedizioni” anche se durante le testimonianze fatte a seguito dell’aggressione l’ex artigiano appassionato di arti marziali non avrebbe indicato alcun nome
Ora le indagini si concentrano sulle videocamere di sorveglianza dell’abitazione e della zona di Sant’Olcese dove Bedini abitava e che potrebbero fornire indicazioni utili a individuare chi era penetrato nel suo giardino colpendolo con violenza.