Genova – Il Giro d’Italia sta per arrivare a Genova e divampano le proteste per la presenza, lungo il tracciato finale di via XX settembre di striscioni di sponsorizzazione di Autostrade per l’Italia.
A lanciare la protesta il Comitato dei parenti delle vittime del Ponte Morandi che nei giorni scorsi avevano espresso perplessità anche per la decisione di far passare il Giro d’Italia sul ponte San Giorgio che sostituisce il Ponte Morandi crollato con la morte di 43 persone.
“Noi non vogliamo fare polemica e non l’abbiamo mai fatta – scrive su Facebook il Comitato – cercando di essere pacati ma cari signori, francamente questo si poteva assolutamente evitare o no? Molti cittadini ci stanno scrivendo che sono allibiti e lo siamo anche noi”.
Autostrade per l’Italia fa sapere che:
In merito alle dichiarazioni relative alla cartellonistica di Autostrade per l’Italia, in occasione della tappa ligure del Giro d’Italia, la Società esprime rammarico per la lettura data all’iniziativa.
Lungi dal voler urtare la sensibilità di alcuno, Aspi tiene a sottolineare che si tratta di una campagna a livello nazionale per sensibilizzare sulle regole di una guida corretta.
La campagna ha preso avvio oltre dieci anni fa e viene riproposta ogni anno.
Un’iniziativa che pertanto interessa tutte le tappe del Giro, da Nord a Sud Italia.