La Spezia – Si era messo alla guida dell’auto nonostante una abbondante bevuta. Un turista australiano è finito nei guai, domenica notte, dopo essere stato fermato dalla polizia locale
Mancava poco alle due di domenica notte quando gli Agenti della Squadra di Polizia Giudiziaria della Polizia Locale, ancora in servizio per la movida del sabato sera, si trovavano in V.le Amendola.
I due operatori notavano un’autovettura che marciava in direzione mare procedendo a fari spenti, in piena accelerazione e con andamento irregolare a destra e sinistra. Gli Agenti riuscivano a fermare il veicolo e, notando l’evidente stato di ubriachezza dei tre occupanti, richiedevano il supporto di una pattuglia del Reparto Territoriale dotata di etilometro.
Il conducente risultava essere un ragazzo australiano, identificato tramite passaporto, giunto in Italia nel mese di marzo e dimorante a Firenze. Il giovane, sottoposto alle prove con etilometro, risultava avere un tasso alcolemico di 2,43 g/l alla prima prova e di 2,33 g/l alla seconda, superando di gran lunga lo stato di ebbrezza della fascia più grave.
Sul veicolo, insieme a lui, erano trasportati un amico, anch’egli australiano, ed un lericino di 43 anni risultato essere il proprietario del veicolo. Quest’ultimo, a sua volta, appariva in accentuato stato di ebbrezza tant’è che, sottoposto a prova con etilometro per verificare se possedesse i requisiti necessari per potergli affidare in custodia l’auto, immediatamente sottoposta a sequestro ai fini della confisca, risultava a sua volta avere un tasso alcolico superiore al più grave limite di 1,50 g/l. Per tale motivo veniva richiesto l’intervento del carro attrezzi per la rimozione dell’autovettura ed il successivo ricovero presso una depositeria autorizzata.
Per il conducente australiano è scattata la denuncia all’Autorità Giudiziaria per guida in stato di ebbrezza, punita con l’ammenda da 1.500,00 a 6.000,00 euro e l’arresto da sei mesi ad un anno; inoltre la patente australiana posseduta gli è stata immediatamente ritirata ai fini della sospensione, che va da un minimo di un anno ad un massimo di due anni; sicuramente per lui non sarà più possibile guidare in Italia per l’intero periodo del soggiorno con visto turistico rilasciatogli per imparare la lingua italiana.
Dal punto di vista amministrativo, inoltre, sono state contestate le infrazioni per guida pericolosa e mancato uso dei dispositivi di illuminazione anabbaglianti; sul fronte penale, invece, si sta valutando la posizione del proprietario del veicolo che ne consentiva la guida a soggetto palesemente ubriaco.
La notte brava, per i tre, si è così conclusa tornando a casa a piedi dal Comando di Viale Amendola…