Ventimiglia – Colpi di arma da fuoco esplosi dalla Gendarmerie francese al confine tra Italia e Francia per bloccare un furgone carico di Migranti che non si è fermato all’alt per controlli. Sarà un’indagine congiunta, tra Italia e Francia, a chiarire il gravissimo episodio avvenuto al confine, e che ha visto la morte di un cittadino egiziano a bordo dei veicolo.
L’uomo, un 35enne, è stato raggiunto da un colpo di pistola esploso ad altezza d’uomo in circostanze ancora da chiarire.
A segnalare la presenza di un furgone “sospetto” sarebbe stata la polizia italiane e subito la gendarmerie francese si è messa sulle tracce del veicolo segnalato tra Olivetta san Michele in territorio italiano, in provincia di Imperia e Sospel, cittadina francese nel dipartimento delle Alpi marittime francesi.
Pe rmotivi ancora da accertare, il furgone avrebbe tentato la fuga ed un militare francese avrebbe aperto il fuoco colpendo il mezzo ma senza riuscire a fermarlo.
Poche ore dopo il furgone è stato trovato a Nizza, nel quartiere Moulins. A bordo il cittadino egiziano in fin di vita.
L’uomo è stato trasferito in ospedale ma è deceduto senza più risvegliarsi.
Le circostanze del decesso e della risposta a colpi di arma da fuoco al confine tra Italia e Francia dovranno essere chiarite mentre si cerca di capire se la persona deceduta fosse un passeur che aiuta i Migranti a passare il confine, in cambio di denaro, o proprio uno dei disperati che tenta ogni giorni di attraversare il confine con la Francia ma viene respinto perché l’Italia ha sottoscritto nei decenni passati il Trattato di Dublino che impone agli stati membri dell’Unione Europea di trattenere sul proprio territorio i Migranti che vi sbarcano come “primo porto di approdo”. Una circostanza che causa enormi problemi all’Italia – dove i migranti non desiderano fermarsi – e “risolve” molti problemi alle nazioni confinanti che quando scoprono l’arrivo dei Migranti li respingono oltre il confine o li riconsegnano alle forze dell’ordine italiane che sono costrette a prenderli in consegna.
Un “balletto” vergognoso, fatto sulle spalle di decine di migliaia di persone.