Genova – Un altro sabato sera da incubo per i residenti del quartiere di Quinto, nel levante genovese. La Malamovida che dal centro storico si sta spostando verso levante, dove i controlli sono minori, torna a colpire con feste rumorose sino a notte fonda, ragazzi ubriachi che si picchiano e lanciano bottiglie di vetro sulla spiaggia e contro le imbarcazioni e gruppi di teppisti che attraversano le vie del quartiere danneggiando le auto e le moto in sosta.
La nottata è trascorsa tra le chiamate alle forze dell’ordine e al 118 per ragazzi feriti o completamente ubriachi ed incapaci di tornare a casa da soli.
Nella zona dei giardini si sono registrate diverse risse, con lanci di bottiglie e vere e proprie aggressioni di gruppo mentre sulle spiagge e sulle scogliere, complici abbondanti bevute e pesante consumo di droga, si sono avuti malori e cadute sugli scogli.
La nottata è proseguita con blitz delle forze dell’ordine e fuggi fuggi generale e con probabili “vendette” contro gli abitanti che hanno chiamato per chiedere l’intervento dei tutori dell’ordine con danneggiamenti di auto e moto posteggiate.
I residenti esasperati, continuano a chiedere controlli e presenza delle forze dell’ordine almeno nelle serate più a rischio ma sempre più spesso gli uomini che sarebbero necessari sul territorio sono invece “convogliati” sul centro storico che è ormai al collasso.
Uno spostamento di risorse che lascia scoperta la zona del Ponente e del Levante sempre pi spesso meta della nuova Malamovida.
Proteste anche per la tendenza a far ricadere su giovani stranieri le “malefatte” di centinaia di ragazzi presenti ogni sabato sera sul litorale di Quinto.
Una “mistificazione” che fa sottovalutare la gravità della situazione secondo i residenti secondo i quali non sono certo poche “teste matte” a dar vita al caos e al degrado che si registra ad ogni fine settimana.