Incastonato tra due rocce, in una posizione considerata “impossibile da conquistare”, poco distante da Isola del Cantone e da Vobbia, si trova il Castello della Pietra, una delle attrazioni più belle e sottovalutate di tutto l’entroterra ligure.
Oltre alla posizione piuttosto insolita, anche le poche informazioni che si hanno sulla storia di questa struttura le conferiscono un alone di mistero.
Il Castello della Pietra era considerato una sorta di fortezza inespugnabile: praticamente irraggiungibile con il ponte levatoio tirato su. Una volta scardinata la porta d’ingresso gli assalitori si sarebbero ritrovati al piano terra, da cui si poteva raggiungere quelli superiori soltanto con una scala che poteva essere rimossa e recuperata dall’alto e costantemente sotto il “tiro” di chi, dall’alto, poteva scoccare frecce o gettare sassi e altro materiale “anti assedianti”.
Secondo le ricostruzioni più attendibili la sua edificazione risale circa al XII secolo, ma la prima documentazione a citarlo ufficialmente è del 1252 e indica come proprietario Opizzone Della Pietra, la cui famiglia prese probabilmente il nome dalla posizione del castello.
La prima descrizione completa la si trova negli “Annali” dello storico Caffaro, secondo cui già nel XIII secolo la struttura presentava le stesse caratteristiche odierne. Nel corso dei secoli successivi molte famiglie patrizie genovesi si succedettero come proprietarie, fino ad arrivare a due date importanti.
La prima è il 1797, con le truppe francesi giunte sull’appennino, per volere di Napoleoni, vennero soppressi i Feudi: l’edificio venne così abbandonato e qualche anno più tardi dato alle fiamme.
La seconda, invece, è il 1979 quando la famiglia Beroldo, l’ultima proprietaria, lo donò al comune di Vobbia, che appena due anni più tardi diete vita ai progetti per la ristrutturazione.
I lavori durarono circa una decennio e, finalmente, a partire dal 1994 il Castello della Pietra divenne visitabile dal pubblico.
Adesso la fortezza è gestita dall’Ente Parco dell’Antola, che organizza delle visite guidate dal mese di aprile a quello di ottobre.
Per raggiungere il castello si può scegliere tra due diverse opzioni.
La prima scelta, per i meno esperti, è quella di raggiungere Isola del Cantone e continuare con i propri mezzi privati seguendo le indicazioni, fino ad arrivare ad un parcheggio dove inizierà un breve cammino di circa 10 o 15 minuti.
La seconda, più suggestiva, è quella di arrivare a Torre (località vicino a Vobbia) e percorrere il sentiero dei Castellani, ossia quello percorso in epoca medievale per giungere al castello.
Il sentiero si snoda per circa 4 chilometri nel bosco e ha una durata di circa novanta minuti.
Sempre nella zona è possibile ammirare il Castello di Montessoro ancora ben conservato, quello di Isola del Cantone (di proprietà privata) e il paese abbandonato di Cassissa e di Camere Nuove