Genova – E’ stato necessario sostituire il motore danneggiato dall’impatto con un gabbiano, per l’aereo Airbus A320 che ha effettuato un atterraggio di emergenza, rientrando all’aeroporto Cristoforo Colombo pochi minuti dopo il decollo da Genova in direzione Roma.
Il mezzo della Ita Airways è stato sottoposto a revisione a seguito dell’incidente e i tecnici di Alitalia hanno deciso di sostituire il motore che ora verrà riparato negli impianti specializzati.
La decisione di sostituire il motore dopo l’impatto con un gabbiano – in termini tecnici si definisce bird-strike) dimostra quanto sia stato grave l’incidente avvenuto nei cieli genovesi.
Poco dopo l’impatto, infatti, il pilota del velivolo ha deciso di rientrare sulla pista mettendo al sicuro i passeggeri ed il velivolo stesso.
Quello del bird-strike è uno degli incidenti più comuni in molti aeroporti in tutto il mondo e a Genova, da anni, è evidente il problema della presenza di centinaia di gabbiani che sostano sulle piste di decollo e atterraggio specie durante la notte quando le superfici di cemento e asfalto vengono scambiate per comode scogliere dove riposare.
L’aeroporto genovese combatte da decenni una guerra senza vincitori contro i gabbiani. Nel corso del tempo si è tentato di spaventarli con cannoncini ad aria compressa che emettevano un boato (che disturbava il sonno dei genovesi) ma poi si è scoperto che i gabbiani, dopo un periodo di timore, hanno scoperto che i rumori erano inoffensivi ed anno imparato a non temerli.
Si è quindi deciso di inviare delle auto sulle piste, prima degli atterraggi e dei decolli, per “spaventare” i gabbiani.
Gli studi sul problema sono internazionali e le tecnologie utilizzate sono molte ma i risultati più efficaci li hanno ottenuti i falconieri con l’uso di animali addestrati a simulare attacchi agli stormi di gabbiani.
Una tecnica di caccia millenaria che ancora oggi si rivela efficace e attualissima.