Genova – “Fa male? Ti avevo avvisato.” Queste le parole che Evaristo Scalco avrebbe pronunciato dalla finestra vedendo Javier Miranda Romero sanguinare copiosamente con la freccia conficcata nell’addome e lamentarsi per il dolore. Particolari sconvolgenti che sembrano raccontare una storia molto diversa da quella emersa nelle prime ore dopo l’omicidio quando l’indagato raccontava di aver tirato “alla cieca” contro il rivale e di non aver capito di averlo colpito.
Ad inchiodare l’assassino alle sue responsabilità, ancora una volta, le immagini video riprese da alcuni testimoni e che rivelano che mentre l’uomo moriva dissanguato il suo carnefice inveiva contro di lui facendosi beffa del suo dolore e non molto preoccupato per la drammaticità della situazione e per le conseguenze del suo gesto.
Gli inquirenti smentiscono la sua ricostruzione, resa come testimonianza, nella quale parla di visuale limitata e sagoma male illuminata, le immagini sembrano dimostrare che l’uomo aveva visuale aperta sul suo bersaglio umano e il tratto di strada è ben illuminato. Difficile pensare ad un “tiro casuale”, specie per una persona esperta.