Genova – Precettati i lavoratori dell’ospedale Galliera che questa mattina avrebbero dovuto scioperare e manifestare in corteo dalla sede del nosocomio sino a piazza De Ferrari. La decisione è arrivata ieri, da parte del Prefetto che in una nota spiega che “In occasione dello sciopero territoriale dei dipendenti dell’E.O. Ospedali Galliera, indetto dai sindacati di categoria FP-CGIL e UILFPL per domani, 16 novembre, dalle ore 7:00 alle ore 20:00 – si legge in una nota della Prefettura -, il Prefetto di Genova, a seguito dell’espletamento di un tentativo di conciliazione ai sensi dell’art. 8 legge n. 146 del 1990, svoltosi in data odierna, ha adottato un provvedimento di precettazione indirizzato al personale dell’E.O. Ospedali Galliera, al fine di garantire i servizi essenziali, conformemente alle disposizioni della suddetta legge”.
Non è chiaro come reagiranno sindacati e lavoratori che da tempo sollevano il problema della carenza di personale ed evidenziano come le condizioni di lavoro si siano fatte molto pesanti con l’emergenza covid e potrebbero tornare ad essere “da emergenza” nel caso di un nuovo picco della pandemia.
Lo sciopero era stato indetto da Fp Cgil e Uil Fpl Genova e prevedeva un concentramento davanti all’ospedale alle 9 di questa mattina per poi procedere, in corteo, sino a piazza De Ferrari dove restare in presidio in attesa che una delegazione potesse essere ricevuta dai vertici di Regione Liguria.
Lo stato di agitazione era stato indetto per protestare contro la cronica carenza di personale, doppi turni, rinuncia ai riposi e alle ferie, ricorso eccessivo allo straordinario, grande incremento dei carichi di lavoro, sovraffollamento e stazionamento prolungato dei pazienti in barella al pronto soccorso.
Tutte circostanze che, inevitabilmente, determinano un aumento inaccettabile del rischio professionale a cui è sottoposto il personale.
Situazione drammatica che, tuttavia. viene, peggiorata dalla ulteriore perdita di professionisti e operatori a seguito dello scorrimento della graduatoria per Infermieri e oss di Alisa che decidono di abbandonare il Galliera e per la mancanza dei riconoscimenti economici previsti dalla normativa proprio per la carenza di personale.