Genova – Il cinghiale trovato moribondo sullo zerbino di una casa di Quezzi non era malato. A confermare l’ipotesi iniziale sono stati i veterinari della Asl 3 genovese che hanno esaminato la carcassa del cinghiale ed hanno eseguito tutte le analisi necessarie ad escludere che l’animale fosse moribondo per una malattia come la Peste suina.
Gli esami hanno escluso la peste ma anche tutte le altre malattie che spesso causano una forte debilitazione dei cinghiali che poi vanno “a morire” in luoghi tranquilli e lontani da rumore e caos.
Gli esami medici hanno invece confermato la presenza di numerose fratture e lesioni interne che sono compatibili con un forte impatto e si suppone che il cinghiale sia stato investito da una vettura o sia caduto da un muraglione riportando le lesioni mortali.
L’animale, ferito, ha trovato il modo di raggiungere lo zerbino e lì si è accasciato, sfinito e dolorante, sino al ritrovamento, il mattino successivo, da parte della persona che abita nell’appartamento.
La chiamata di emergenza alle forze dell’ordine ha fatto scattare tutta la procedura prevista ormai in questi casi: l’animale è stato sedato e poi abbattuto per non farlo soffrire inutilmente ma anche per rispettare le normative che vietano espressamente il rilascio nei boschi.