Genova – Potrebbe risolversi velocemente, come era già successo in precedenza, la battaglia legale per la rimozione della bandiera del Genoa dagli scogli di Boccadasse a seguito di un esposto.
I due pescatori ultra-ottantenni che l’hanno posizionata per primi, sostengono nel 1974, l’hanno rimossa per “autotutela” ma si dicono certi che il caso finirà archiviato come già successo anni fa, in un caso simile.
La questione legale, infatti, ruota attorno ad un presunto illecito per la costruzione della base su cui viene issata la bandiera. Cemento e metallo riversati su uno scoglio e che, se fatto ora, costituiscono reato.
Ma secondo i pescatori, che avrebbero materiale comprovante quanto affermano, la gettata di cemento è presente fin dalla Seconda Guerra Mondiale e dunque non costituirebbe un reato.
Dopo aver rimosso “per precauzione” la bandiera, avendo saputo dell’esposto, i pescatori si sono rivolti ad un avvocato e insieme hanno deciso una strategia di difesa.
Per prima cosa attenderanno la decisione del magistrato – che non necessariamente potrebbe aprire un fascicolo – e poi, nel caso, porterebbero la corposa documentazione che dimostrerebbe come cemento e metallo siano sullo scoglio quantomeno dal 1974 ma, stando alla memoria di molti, addirittura dai tempi della guerra.
Il “caso” quindi, potrebbe essere nuovamente archiviato e la bandiera potrebbe tornare rapidamente sullo scoglio.