Genova – Doveva pagare 9.500 euro al mese per poter usare il negozio con vetrine prestigiose che si affacciano su piazza De Ferrari, per esporre la preziosa merce ma ha deciso di ridursi l’affitto senza interpellare il proprietario dei muri. Uno sconto di 3.000 euro al mese messa in atto per la crisi che il covid avrebbe causato agli incassi del negozio e che ha fatto scattare la procedura di recupero e lo sfratto.
La vicenda è approdata in Tribunale e il giudice ha deciso che lo sconto non poteva essere una decisione unilaterale ed ha ordinato il pagamento delle differenze attraverso il pignoramento delle merci esposte nel negozio.
Inoltre il giudice ha stabilito che il negozio con vetrine su piazza De Ferrari dovrà essere liberato per lo sfratto accordato al padrone di casa che potrà cercare un nuovo inquilino.
Una decisione che potrebbe fare da apripista a moltissime altre cause che vedono contrapposti titolari di negozi, bar e ristoranti e i proprietari dei locali. Cause avviate a seguito della crisi economica derivante dall’emergenza covid che ha messo in ginocchio moltissimi negozianti e imprenditori.