Genova – E’ andata a ballare in discoteca e si è ritrovata in stato confusionale, con vaghi ricordi di una violenza sessuale subita probabilmente dopo essere stata drogata con qualche sostanza. Ancora una ragazza ventenne vittima di abusi sessuali nel capoluogo ligure. Dopo la ragazza violentata per strada, nei giardini Baltimora, dopo la serata in discoteca, un altro episodio di violenza è ora al vaglio delle forze dell’ordine.
La giovane si è recata in ospedale, al Galliera, dopo una serata in una discoteca della zona del Terminal Traghetti. Ai medici ha raccontato di sentirsi confusa e frastornata e di ricordare di essere stata avvicinata da alcuni giovani che, dopo averle offerto da bere, l’avrebbero violentata. Lei non sarebbe riuscita ad opporsi per uno stato di “stordimento” che le impediva persino di gridare. Un’esperienza terribile che ha trovato conferme negli esami medici condotti dal personale medico.
Il racconto è stato ripetuto anche alle forze dell’ordine che, con tatto, hanno raccolto la denuncia prima di recarsi nella discoteca per interrogare il personale addetto alla sicurezza e poi sequestrare le riprese video del circuito di sorveglianza interno ed esterno al locale.
Riprese che potranno rivelarsi importantissime per identificare gli aggressori e inchiodarli alle loro responsabilità.
Per la giovane è scattato il protocollo di sicurezza previsto in casi delicati come questo.
Al momento i ricordi sono confusi e annebbiati ma più passano le ore e più emergono dal caos probabilmente indotto da qualche sostanza stupefacente come la “droga dello stupro” di cui c’è larghissimo commercio in questo periodo.
La droga è incolore ed insapore e viene versata nelle bibite o nei cocktail che vengono poi offerti o fatti bere alle vittime.
Pochi minuti dopo le persone si ritrovano incapaci di qualunque scelta autonoma e in balia di chiunque voglia approfittare della situazione.