Genova – Sono arrivati in treno alla stazione Principe e infreddoliti per le temperature molto basse e affamati per il lungo viaggio, hanno chiesto aiuto alla polizia ferroviaria.
Sorpresa tra gli agenti che presidiano la stazione quando i profughi, ben 18 compresi alcuni bambini, hanno spiegato di essere sfuggiti al regime di Cuba e di essere arrivati dalla Russia attraverso un canale di immigrazione che si sta rapidamente rafforzando.
Gli agenti della polizia ferroviaria li hanno accolti come potevano negli uffici della stazione, dimostrando grande senso civico e del dovere, e hanno rifocillato tutti garantendo almeno di non restare al freddo fuori.
Subito sono stati interpellati i servizi sociali ed è stata trovata una sistemazione per la notte.
Nel contempo sono iniziate le indagini per capire come il gruppo, quasi una ventina di persona, abbia potuto arrivare in Italia invece che sulle coste degli Stati Uniti, in Florida, seguendo il consueto canale di fuga.
Gli esuli cubani hanno spiegato di aver approfittato della liberalizzazione dei visti di espatrio verso la Russia e di essere arrivati nel paese con un volo aereo.
Una volta giunti in Europa, però, invece di fare i Turisti hanno deciso di fuggire verso l’Italia utilizzando le nuove rotte migratorie.
Resta da capire come abbiano fatto ad arrivare sino a Genova senza incontrare altri controlli.