Genova – Ha riportato una frattura ad una spalla l’infermiera aggredita oggi, al Palazzo dela Salute della Fiumara, a Sampierdarena, nell’ambulatorio di diabetologia.
La donna è stata affrontata da un paziente di circa 50 anni, già in cura nell’ambulatorio, che l’ha prima insultata e poi l’ha spinta alle spalle quando si è voltata per allontanarsi.
Cadendo l’infermiera ha avvertito un forte dolore alla spalla e all’arrivo in ospedale, al Villa Scassi, i medici le hanno riscontrato una frattura.
La prognosi è di circa 30 giorni e l’accaduto ha sollevato le proteste dei sindacati e dei lavoratori del settore medico-infermieristico che denunciano da tempo un aumento di violenze e aggressioni nei luoghi di cura.
A livello nazionale una vera e propria emergenza che potrebbe spingere il Governo a rifinanziare la presenza dei “posti di polizia” all’interno degli ospedali, con benefiche ricadute anche sulla sicurezza dei pazienti.
Intanto proseguono le indagini per risalire all’identità dell’aggressore che verrà denunciato e potrebbe trovarsi a dover risarcire economicamente l’infermiera per le lesioni subite.
C’è anche chi, pur condannando ogni gesto di violenza, invita anche a valutare quali potrebbero essere le motivazioni che spingono un numero sempre crescente di persone a reazioni esasperate. Le difficoltà crescenti del settore potrebbero essere tra le concause del fenomeno.
Ferma condanna da parte di Regione Liguria all’episodio avvenuto oggi in un ambulatorio della Asl 3 a Genova Sampierdarena dove un’infermiera è stata aggredita da un paziente riportando la frattura di una spalla.
“Si tratta di un fatto grave che va condannato- ha dichiarato l’assessore alla Sanità Angelo Gratarola- sono fiducioso nelle forze dell’ordine affinché il colpevole venga individuato e perseguito. Ho sentito personalmente l’infermiera aggredita e le ho manifestato tutta la vicinanza di Regione Liguria. Le ho parlato da Assessore, ma anche da medico dell’emergenza che conosce bene cosa significa lavorare in prima linea a contatto con il pubblico. Siamo pronti a mettere in campo tutte le azioni per scongiurare episodi come questo anche se siamo ben consci che si tratta di una tematica di carattere nazionale”.