Genova – Il nuovo porticciolo di Nervi “sepolto” dalle alghe e scattano le proteste dei residenti e delle numerose associazioni che avevano manifestato le loro perplessità quando vennero annunciati i lavori.
La mareggiata dei giorni scorsi ha ammassato un enorme quantitativo di foglie ormai morte di posidonia oceanica che ora stanno marcendo emanando in odore nauseabondo che, se le temperature dovessero aumentare, renderebbe irrespirabile l’aria.
La posidonia, in realtà, non è un’alga e la sua presenza è una buona notizia poichè indica che il tratto di mare al largo del porticciolo è ancora in buone condizioni di salute ma esteticamente l’ammasso marcescente non è certo uno spettacolo da mostrare ai tanti turisti che, approfittando delle belle giornate del fine settimana, hanno comunque raggiunto la delegazione del levante genovese.
“Ci avevano assicurato – precisa Andrea Agostini, del circolo Nuova ecologia – che le alghe non sarebbero tornate con i lavori nel porticciolo. Ma le evidenze dei fatti dicono tutt’altro”.
Difficilmente la presenza dei resti della posidonia oceanica, che si rinnova costantemente e dunque “perde le foglie”, può essere evitata, laddove si trovano le praterie sommerse ed anzi, la presenza degli ammassi dimostra che il mare è in buona salute in quel punto.
Semmai – temono gli ambientalisti – ci sarà da sorvegliare la situazione al largo della Marinella dove è in progetto l’arrivo di imbarcazioni che, con le loro ancore, potrebbero strappare la posidonia e desertificare un’area di grande pregio sotto questo punto di vista.