Cantiere cartelliCamogli (Genova) – Divampano le polemiche sul nuovo lotto di parcheggi a pagamento davanti al teatro di Camogli. Mentre non si placano le proteste per i lavori “eterni” del primo lotto, che ogni fine settimana mandano in tilt, con la carenza di parcheggi, il traffico in arrivo dei turisti, ora si discute anche sul secondo lotto, quello che riguarderebbe i posteggi gratuiti (strisce bianche” davanti al Teatro sociale.
A guidare la protesta il consigliere di Opposizione Claudio Pompei, capogruppo della Lista Camogli nel Cuore.

“Sì a nuovi parcheggi – spiega Pompei – ma un secco no a questo progetto devastante per la città. “L’amministrazione dice che il parcheggio si ripagherà con i suoi stessi incassi, ma sono così diverse fra loro le ipotesi calcolate sulla carta di quanto potrà rendere questo silos, che nascono dubbi e si aprono scenari inquietanti.”

“Sono sempre stato favorevole alla realizzazione di nuovi parcheggi – spiega ancora Pompei – perché, come praticamente tutti i Camoglini, la considero una delle priorità per questa città, ma mi oppongo a questo progetto, di cui colpevolmente l’Amministrazione ha taciuto ai cittadini i nuovi dettagli e i nuovi enormi costi di costruzione, creando quel senso di essere esclusi, davvero spiacevole”.

“La mia opposizione muove da 2 ragioni credo di buonsenso – prosegue il consigliere Pompei – Prima di tutto bisogna dire che si tratta di un’opera devastante, che creerà disagi alla cittadinanza, che nascerà in un contesto di viabilità già difficile e peggiorato dopo il restringimento di carregiata fatto ultimamente in via Bettolo e perché a livello economico è possibile che impedirà al Comune di fare in futuro tutti i necessari investimenti sul territorio, visto il costo di 19,4 milioni di euro che dovrà sostenere per finanziare questo progetto. L’amministrazione poi ci dice che questo nuovo parcheggio, in pratica, si ripagherà da solo con i suoi stessi incassi. Ma ne siamo davvero sicuri? O si tratta solo di una previsione valida sulla carta come tante altre su questo progetto, ma poi smentite dalla realtà?”.

“I miei dubbi derivano dal fatto che, nel 2020 quando i costi erano già lievitati e l’opera sarebbe costata 13,3 milioni con rate annue di 620mila euro, guarda caso l’amministrazione stimava di incassare la stessa cifra: circa 600 mila euro. Ora i costi sono saliti ancora, arrivando a 19,4 milioni, con un anticipo da 1,5 milioni, una maxi rata finale da 2 milioni per riscattare il parcheggio e 20 rete annuali da 920mila euro e cosa succede? Casualmente le stime degli incassi del nuovo silos salgono anch’esse, e altrettanto casualmente arrivano proprio a 900mila euro, quasi la stessa cifra che il Comune dovrà versare ogni anno per ripagare il finanziamento. Una strana coincidenza…”.

“Questo ‘balletto’ nelle previsioni d’incasso dimostra solo una cosa: che resta improbabile che un’opera del genere possa davvero ripagarsi totalmente da sola e per far fronte ad una rata da quasi un milione di euro l’anno, il Comune dovrà utilizzare le tasse dei cittadini e perderà pure gli incassi del parcheggio a pagamento davanti al Cenobio”.

“Da quanto detto fino ad ora la seconda ragione per cui la mia opposizione è forte, diventa più chiara rispondendo ad una semplice domanda – continua Pompei – I cento posti auto gratuiti (righe bianche per tutti e righe gialle per i residenti) che si sono persi e si perderanno per costruire il nuovo silos dove verranno recuperati? Non l’hanno mai detto alla città chiaramente e non certo perché non lo sanno, ma piuttosto perché dovrebbero ammettere che li restituiranno ai cittadini sostituendoli ai posti a pagamento davanti al Cenobio, dai quali il Comune ricava ogni anno circa 250 mila euro. Perdendo questa cifra per sempre, non si farà altro che svuotare ulteriormente le casse comunali, con le conseguenze che tutti immaginano, facendo fin d’ora avvertire ai cittadini quel senso di ingiustizia, perché difficilmente le loro esigenze potranno essere soddisfatte e i servizi, già scarsi, per Camoglini e turisti non potranno essere migliorati”.

“Insomma – conclude il consigliere Pompei – sì alla realizzazione di nuovi parcheggi, ma no a questo progetto, anche perché ci sono alternative, ad iniziare dalla riorganizzare in modo più razionale degli attuali posteggi che porterà a un loro un aumento e perché esistono almeno 3 aree, come ad esempio il posteggio accanto alla piscina, dove far investimenti e creare nuovi posti auto.