Nella settimana di San Valentino, anche all’Acquario di Genova c’è “amore” nell’aria: i pinguini Papua (Pygoscelis papua) hanno iniziato i rituali di corteggiamento e la costruzione dei nidi.
È questo il periodo dell’anno in cui si avvia la fase riproduttiva di questi simpatici uccelli e lo staff dell’Acquario posiziona sulle rocce della vasca le basi e i ciottoli di diversa misura utilizzati dai pinguini di questa specie per costruire il proprio nido.
La preparazione del nido segue un rituale preciso: la coppia sceglie il nido nella zona che ritiene più idonea, la femmina ci entra e lo presidia, mentre il maschio sceglie tra i ciottoli a disposizione quelli che ritiene più adatti, li afferra con il becco e li depone nel nido facendo una sorta di inchino alla femmina, che contraccambia inchinandosi a sua volta.
Contemporaneamente alla costruzione del nido, inizia anche il rituale di corteggiamento che vede maschio e femmina compiere una vera e propria “danza” fatta di inchini e movimenti in avanti del collo fino a sfiorarsi reciprocamente il becco.
Alla fase di corteggiamento seguirà quella dell’accoppiamento e, nei casi più fortunati, di fecondazione e deposizione delle uova. Questa specie depone normalmente due uova, con la possibilità di deporne un terzo se i primi due dovessero rompersi. In caso contrario, il terzo uovo viene riassorbito. Nell’eventualità in cui tutte le tre uova dovessero rompersi, la femmina può deporre nuovamente un mese dopo. La cova è affidata a entrambi i genitori per una durata di circa 35 giorni, con turni di 1-3 giorni.
Nei giorni dal 13 al 17 febbraio il pubblico può incontrare lo staff dei pinguini per approfondire gli aspetti del loro lavoro e le curiosità sulle specie.
Questo appuntamento si aggiunge al palinsesto di incontri quotidiani con gli esperti dell’Acquario, che arricchiscono la visita per tutto il mese di febbraio e che rappresentano una delle iniziative previste dall’Acquario di Genova per celebrare con il pubblico i suoi 30 anni di attività, consolidare il legame con i visitatori, rafforzare il ruolo di attrattore turistico fornendo continui spunti per tornare in visita a Genova e anche offrire occasioni divertenti e coinvolgenti per conoscere e imparare ad amare la natura.
Gli incontri con lo staff si svolgono a turno in diverse aree del percorso espositivo: presso la vasca degli squali per uno sguardo sullo stato di conservazione di questi predatori; nel Padiglione Biodiversità con riferimenti sia all’attività di conservazione e ricerca sui coralli tropicali in collaborazione con l’Università di Milano Bicocca sia all’attività di SOS tartarughe marine; nella sala delle meduse per approfondire gli aspetti legati alla riproduzione di questi bellissimi e delicatissimi animali, nel Padiglione Cetacei per conoscere anche l’attività di ricerca in mare aperto attraverso il progetto Delfini Metropolitani,
E, limitatamente al periodo 13-17 febbraio, presso la vasca dei pinguini.