Genova – Mobilità sostenibile, cultura dell’ambiente, ma anche sicurezza stradale e socialità. Sono questi gli ingredienti del 25° compleanno del progetto Pedibus all’istituto primario “Ambrogio Spinola”, il primo a Genova ad aver adottato un vero e proprio “stile di vita” sano e sicuro per i suoi alunni.
Nella sede dell’istituto di via Napoli 2, sono state spente le 25 candeline per festeggiare lo speciale anniversario dei tragitti casa-scuola (in tutto 6 attivi nel Comune di Genova e 3 di prossimo avvio) nati per ridurre il traffico negli orari di ingresso e di uscita degli alunni, diminuendo i livelli di pericolosità e di inquinamento nelle aree intorno agli edifici scolastici.
All’evento sono intervenuti l’assessore alla mobilità sostenibile Matteo Campora con l’assessore alla sicurezza e Polizia Locale Sergio Gambino e rappresentanti della Polizia Locale, mentre per ASL3 erano presenti il responsabile del Consultorio Familiare Luigi Canepa e la responsabile di Epidemiologia e Promozione della Salute Teresa Concetta Saporita. A fare gli onori di casa è stata Chiara Bonaventura, mobility manager dell’Istituto Comprensivo Oregina, nel 1998 tra le principali promotrici di questo progetto che coinvolge Comune di Genova e Asl3.
Il progetto Pedibus consiste nell’andare a scuola a piedi ad orari prestabiliti, seguendo percorsi indicati con appositi cartelli segnaletici e facendosi trovare alle fermate insieme ai propri genitori per poi aggregarsi ad altri compagni di scuola. Fra i suoi scopi educativi vi sono l’aumentare la percezione del rischio sulla strada, l’osservazione del quartiere e, non ultima, la progettazione condivisa di soluzioni di mobilità sostenibile.
Cinquanta bambini sono arrivati a scuola accompagnati dagli agenti della Polizia locale e dagli educatori, a piedi, con le pettorine di riconoscimento e i fischietti per chiedere soccorso in strada e, durante il tragitto, come avviene ogni mattina, hanno ripassato i segnali stradali, le indicazioni degli attraversamenti sulle strisce pedonali e quelli dati dal colore del semaforo.
Il gruppo è stato seguito nell’ultimo tratto dall’assessore alla Sicurezza del Comune di Genova Sergio Gambino.
«Insegnare ai giovanissimi i corretti comportamenti da tenere quando si è sulla strada – ha spiegato l’assessore Gambino – significa mettere le basi per un futuro migliore per tutti. Quando poi l’educazione al rispetto delle regole e la sensibilità su un tema così importante vengono proposte attraverso il gioco e il coinvolgimento da parte di esperti i risultati sono più rapidi ed efficaci – ha detto- Il valore aggiunto di Pedibus è coinvolgere istituzioni e famiglie con i loro figli in un’esperienza collettiva consolidata volta a sviluppare una mobilità sempre più sicura attraverso gesti concreti utili a costruire città ancor più vivibili Inoltre i bambini sono entusiasti: camminando con loro mi hanno detto che fanno amicizia durante il tragitto, imparano cose nuove, si confrontano con gli altri e si divertono. In pochi passi mi hanno parlato di calcio e di quello che vorrebbero fare da grandi».
Ad accogliere a scuola i bambini c’era anche l’assessore alla Mobilità Matteo Campora.
«È un vero piacere – ha spiegato l’assessore Campora – poter festeggiare i venticinque anni di un progetto così importante come il Pedibus insieme alla Ambrogio Spinola, la scuola che per prima ne ha saputo cogliere le qualità positive – dichiara l’assessore alla mobilità sostenibile Matteo Campora –. La sempre più ampia partecipazione di bimbi e genitori a questo progetto dimostra che esiste un forte desiderio una mobilità dolce e di stili di vita più sostenibili e che con il contributo di tutti le idee vincenti hanno la forza di crescere e di mantenersi nel tempo. Come amministrazione comunale proseguiremo il nostro impegno per raggiungere più obiettivi possibili per poter consegnare alle nuove generazioni una città e un ambiente con una qualità della vita sempre più elevata anche dal punto di vista della mobilità. Vorrei pensare a qualche forma di incentivo per le famiglie che aderiscono al Pedibus, un premio insomma, per quei genitori che dimostrano di credere in questo progetto e che ci aiutano a limitare il traffico cittadino e a salvaguardare l’ambiente».
Arrivati a scuola, gli agenti della Polizia locale hanno tenuto una lezione di educazione stradale con i bambini, e gli hanno consegnato una speciale patente di “camminatori esperti” che i giovani alunni hanno mostrato orgogliosi ai genitori e agli insegnanti presenti. Insieme, poi, hanno spento le candele di una grande torta a forma di 25.
Questo appuntamento, ultimo di una settimana che ha visto la scuola protagonista in numerose attività di educazione stradale, è stata l’occasione per ringraziare bambini, genitori e docenti che, in un quarto di secolo, nonostante situazioni difficili, come la pandemia, si sono avvicendati e prodigati per far sopravvivere e crescere questo virtuoso esempio di sinergia fra istituzioni scolastiche, enti territoriali e cittadinanza.