Savona – Il sindaco Marco Russo ha registrato personalmente all’anagrafe il figlio di due donne in aperta violazione della circolare diffusa dal ministro Piantedosi ma accogliendo la richiesta delle mamme che hanno avuto il bambino con l’inseminazione artificiale, a Barcellona e come prevedono le direttive europee che tutelano in primo luogo i diritti dei bambini, ancor prima delle scelte dei genitori. Si tratta del primo caso di “violazione” in Liguria ed un caso che certamente aprirà una rovente discussione politica e morale in tutta Italia.
Il sindaco Russo ha deciso di accogliere la richiesta delle due donne in contrasto con le scelte del Governo e per farlo ha effettuato personalmente la trascrizione dell’atto all’Anagrafe, evitando di coinvolgere i dipendenti comunali che potrebbero subire delle sanzioni sino alla perdita del posto di lavoro.
Il primo cittadino ha scelto di protestare in questo modo contro la circolare ministeriale e di esprimere una scelta di campo su un argomento molto delicato come la tutela dei bambini delle coppie omosessuali.
Una scelta che va in primo luogo a tutelare i bambini che hanno diritto, come previsto dalla Legge italiana e dalle norme europee, ad avere tutelati i loro diritti prioritariamente rispetto a qualunque altra scelta.
Il diritto ad avere due genitori, quindi, prevale sulle scelte sessuali dei genitori e sugli orientamenti politici e religiosi circa la composizione della “famiglia”.
Tecnicamente infatti, il bambino sarebbe figlio di una sola persona mentre con la registrazione all’anagrafe i genitori diventano due e ai due è imposto l’obbligo a concorrere al mantenimento, all’istruzione e all’educazione e, in caso di impedimento di uno dei genitori subentra l’altro. Norme a tutela e non disquisizioni soggettive sull’orientamento sessuale dei genitori o sulle loro scelte di vita.