Genova – Nascondeva alcuni proiettili nella cantina di casa, in corso Europa, il capo ultrà oggetto di perquisizione domiciliare dei carabinieri che stanno monitorando l’escalation di tensione tra tifoserie cittadine a seguito della promozione del Genoa in serie A e il sempre più probabile fallimento della Sampdoria.
Alcuni movimenti anomali del tifoso, piuttosto conosciuto, hanno fatto scattare un controllo approfondito che ha permesso il ritrovamento, in una busta nascosta nella cantina collegata ad un appartamento, di alcuni proiettili da pistola calibro 7,65.
Non sono state trovate armi da fuoco ma il 30enne, pregiudicato, non ha saputo spiegare la provenienza dei proiettili e non è autorizzato a detenerli e quindi è stato denunciato.
Prosegue intanto l’attenzione capillare e discreta delle forze dell’ordine sui movimenti della parte di tifoseria considerata “più calda” e che si teme possa entrare in conflitto qualora si dovessero verificare le ipotesi più estreme per il futuro della Sampdoria.