Genova – E’ stato inaugurato questa mattina, nella zona del Parco del Peralto, sulle alture della città, il primo Bee Hotel di grandi dimensioni della Liguria. Il sito di installazione, deciso con gli Uffici Comunali (Verde Pubblico) e la Soprintendenza, è il Parco del Peralto, in un’area di sosta situata poco più avanti della “Casetta Rossa”.
Le api solitarie sono api che non vivono in forme aggregate come le api da miele (A. mellifera) ma sono ugualmente importanti attori dell’impollinazione, quanto le loro “cugine” più famose. Le api solitarie sono infatti fondamentali per gli ecosistemi e il mantenimento della biodiversità.
Hanno un ciclo vitale che dura un anno e non “curano” la propria prole durante l’accrescimento, come invece accade nelle colonie di Apis mellifera. Le femmine delle api solitarie infatti raccolgono e accumulano nei nidi il cibo sufficiente allo sviluppo delle larve fino allo stadio di adulto prima della deposizione delle uova e le larve si nutriranno autonomamente.
Il progetto Bee Hotel ha fini ambientali, di supporto ai cicli biologici delle api solitarie e di altri invertebrati per la nidificazione e lo svernamento, ma soprattutto scopi educativi e didattici. Solo facendo conoscenza con gli insetti, potendoli osservare da vicino nelle loro attività quotidiane, pensiamo si possa superare l’entomofobia, purtroppo tutt’oggi ancora comune quando non si conoscono la biologia e le abitudini degli invertebrati.
La struttura del Bee Hotel è composta da moduli esagonali in legno riempiti con vari materiali suggeriti dalla dott.ssa E. Monterastelli, autrice della pubblicazione Le altre api, ospiterà diverse specie di api solitarie, come le cosiddette api muratrici, legnaiole, tagliafoglia e cardatrici, ma anche forficule (le forbicine), coccinelle, crisope e vespe solitarie.
Tutte le inquiline e gli inquilini non costituiscono un particolare pericolo per i passanti e gli osservatori, è necessario però avere consapevolezza del fatto che non vanno disturbate, onde evitare di provocare risposte aggressive, inoltre, poiché non formano colonie con migliaia di individui come le api da miele, il volo non sarà intenso. Nel periodo primaverile-estivo sarà possibile osservare le api intente a creare il proprio nido ed altri insetti usare il Bee Hotel come nascondiglio, mentre nelle belle giornate invernali sarà possibile osservare qualche ospite, che riscaldato dai raggi del sole potrà interrompere la diapausa (una sorta di letargo) e uscire a dare una sgranchita a zampe e ali.
L’intervento sta già dando buoni frutti: nuove collaborazioni stanno portando alla posa di moduli più piccoli, i Bee Hotel’s Seeds Genova, in altre zone della città. Proprio in occasione della Genova BEEWEEK sono stati inaugurati i primi 2 moduli esagonali singoli ai Giardini Luzzati.
Il progetto del Bee Hotel è stato ideato e concordato con gli Uffici Comunali e la Soprintendenza da socie architetti del club Soroptimist Genova Due, che ne hanno curato la realizzazione, insieme con Alpa Miele, mediante la scelta e l’acquisto dei materiali e sostenuto i costi, in parte suddivisi con il club Genova, e con il supporto di alcuni sponsor.
La struttura il legno è stata realizzata tramite la collaborazione gratuita del Centro di Educazione al Lavoro Tempi Moderni della Cooperativa COOPSSE ONLUS, cooperativa sociale che dal 1978 progetta e gestisce attività ed iniziative rivolte al mondo dell’infanzia, dell’adolescenza e degli adulti, con particolare attenzione alle situazioni di difficoltà, debolezza individuale o condizione di minor opportunità.
Le strutture sono dotate di cartellonistica esplicativa da cui sarà possibile, tramite un QR, accedere a pagine di approfondimento sulla fauna entomologica e consigli per costruire il proprio Bee Hotel casalingo.
Bee Hotel Genova è un progetto di:
Club Soroptimist Genova e Genova Due, ALPA Miele Associazione Ligure Produttori Apistici Patrocinato da Regione Liguria e Comune di Genova con il Sostegno di UNAAPI, Unione Nazionale Associazioni Apicoltori Italiani Apididattica, convegno/workshop annuale promosso da Ami ambasciatori dei Mieli su Apicultura e Didattica