Genova – Non uscirà “in anticipo” per buona condotta Luca Delfino, l’ex barista condannato per l’omicidio della ex compagna Antonella Multari a coltellate e sospettato (e scagionato per mancanza di prove) della morte di Luciana Biggi, altra sua ex fidanzata.
Il tribunale di sorveglianza di Genova ha infatti respinto il ricorso presentato dai difensori di Delfino per la decisione di revocare l’uscita anticipata dal carcere per buona condotta. La decisione era arrivata perché Delfino era stato accusato di aver partecipato ad una rissa in carcere e di aver molestato un compagno di cella.
L’assassino di Antonella Multari, uccisa per strada con decine di coltellate, resterà in cella sino al 28 luglio e poi verrà trasferito in una Rems, una struttura psichiatrica dove verrà curato per altri 6 anni e mezzo.
Delfino ha indicato come destinazione la struttura sulle alture di Prà poiché il padre abita non troppo distante ma la rivolta dei residenti della zona, preoccupati per le sospette carenze di sorveglianza delle Rems, potrebbe far “preferire” la struttura nello spezzino di Calice al Cornoviglio.
Una scelta ancora “in via di definizione” poiché, a rigor di legge, Delfino ha il diritto di poter essere agevolato nella possibilità di vedere i parenti e dunque il padre. La collocazione nello spezzino potrebbe far scattare un nuovo ricorso dall’esito piuttosto incerto.