Chiavari – Sta suscitando reazioni indignate e tanta solidarietà per la vittima l’episodio di insopportabile discriminazione avvenuto nei giorni scorsi su una spiaggia del litorale della cittadina del levante genovese. Madre e figlio di 32 anni sono stati “invitati” a non frequentare la spiaggia perché l’uomo è cieco e la madre è stata costretta a spostare le sdraio di una coppia per agevolare il passaggio del figlio verso il mare e viceversa.
Al loro rientro dal bagno rinfrescante, infatti, la coppia che aveva a disposizione le sdraio hanno inveito contro i due invitandoli a non venire in spiaggia.
“Se non ci vede non deve venire in spiaggia” sarebbe la frase agghiacciante pronunciata con rabbia nei confronti dei due che non avevano alcuna colpa.
Le sdraio sarebbero state spostate di una decina di centimetri per consentire un più agevole passaggio e la reazione dei due “titolari” dei lettini, marito e moglie, non si sono neppure scusati una volta capito che il disabile si era avvilito ed era mortificato per quanto avvenuto.
Purtroppo l’uomo è stato anche colto da un malore, una volta tornato a casa, e si è deciso di accompagnarlo in ospedale per una visita di controllo per il forte stato di agitazione causato dalla scena.
Una “rabbia” che è costata al non vedente una prognosi di alcuni giorni ed il consiglio medico di assumere alcuni tranquillanti.
Resta la delusione dei due per il trattamento ricevuto anche se la solidarietà si sta facendo sentire e in molti stanno cercando di confortare i due malcapitati sull’accoglienza che invece dovrebbe essere loro offerta.
Solo qualche giorno fa, proprio a Chiavari, ha aperto la “Spiaggia per Tutti” con servizi appositamente pensati per supportare e agevolare l’accesso al mare dei disabili.
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