Genova – Montagne di spazzatura accatastata contro il muro ma anche biciclette, lettini e materassini lasciati “posteggiati” per giorni e giorni. Divampano le proteste, nel quartiere di Pegli, per le condizioni della spiaggia libera sul Lungomare e per il degrado che sembra ormai regnare incontrastato.
La spiaggia è occupata da gruppi di persone poco educate e che spesso abbandona rifiuti e oggetti vari direttamente sull’arenile o accatasta ciò che non serve o che non si vuole portare a casa, accanto ad un muretto che si trova all’ingresso, sul lato del Lungomare di Pegli.
Le numerose segnalazioni non servono a nulla e la protesta monta perché la zona sembra essersi trasformata in una sorta di “terra di nessuno”.
Nel fine settimana la situazione “precipita” e i pochi spazi lasciati liberi dalla monopolizzazione delle spiagge vengono presi d’assalto da gruppi e vere e proprie “bande”.
Si alzano tende, si blocca ogni centimetro di spiaggia con teli e ogni genere di “accampamento” e la situazione resta immutata sino a sera quando i gruppi abbandonano la spiaggia lasciando ogni genere di rifiuto.
C’e’ anche chi lascia biciclette, lettini e persino materassini da una settimana all’altra, accatastando il materiale come se fosse una discarica.