Santa Margherita Ligure rischia di perdere il convento dei Frati Cappuccini per l’ennesima operazione di speculazione immobiliare. A lanciare il grido d’allarme è l’associazione culturale “Tigulliana” che teme che, in assenza di reazione popolare, la chiusura del convento sia ormai imminente e che poco dopo inizierebbe la trasformazione degli edifici in residenze private.
In questi giorni l’associazione, assieme ad altre realtà associative, ha deciso di “dare battaglia” per conservare l’antico convento, la presenza dei Frati ed evitare nel contempo l’ennesima speculazione che avrebbe un peso sulla cittadina rivierasca. Verrà scritta una lettera pubblica ai responsabili provinciali della Fraternità Cappuccina per chiedere informazioni e per farli eventualmente desistere da questa decisione.
“La città di Santa Margherita Ligure – spiegano alla Tigulliana – verrebbe privata di una importante presenza religiosa e una splendida porzione di territorio rischierebbe di finire nelle mani della speculazione edilizia”.
Inoltre la comunità locale non vuole che i quattro frati che attualmente vivono nel convento vengano allontanati e chiede che continuino a diffondere gli insegnamenti di San Francesco che, otto secoli fa, ha predicato la fraternità, la povertà, l’accoglienza e la condivisione.
Un “attacco” al convento, quello temuto dai cittadini di Santa Margherita, che ha già visto una prima edizione nel 1974 quando il Convento dei Frati Cappuccini era già entrato nelle mire di speculatori locali e nazionali. Allora come oggi, la comunità residente e di amanti della cittadina si mobilita per difendere un’area con una posizione splendida e appetibile, al al centro della Città, a dominio del Golfo, tra il cinquecentesco Castello e la seicentesca Villa Durazzo.
L’associazione “Tigulliana” invita chi desidera partecipare alla campagna di difesa del convento a rivolgersi alla sede, in via Belvedere n. 5 (piano terra, dietro la chiesetta di piazza Mazzini) a Santa Margherita Ligure (orari: 9.30-12.30 e 16.30-18.30).