Genova – Un uomo di 72 anni, senza fissa dimora, è stato trovato morto su una panchina, stroncato da un malore o dal freddo. Diallo Seydou, è morto la notte tra il 4 e il 5 dicembre ma solo ora la notizia della sua morte è stata diffusa, ulteriore segno del disinteresse apparente che la società moderna riserva a quelli che considera “gli sconfitti”, gli emarginati, quelli che, per un motivo o per l’altro non ce l’hanno fatta, dimenticando che non è poi così difficile ritrovarsi per strada, a vivere ai margini, come dimostrano i dati delle associazioni che offrono un pasto caldo ed un riparo a queste persone: mai come oggi cresce il numero delle persone che pur lavorando non riescono ad arrivare a fine mese.
Basta un’emergenza sanitaria, una spesa un pò più consistente ed ecco che si rischia di diventare “uno di loro”.
Diallo Seydou era conosciuto, seguito, e recentemente era iniziato per lui un percorso di sostegno considerato che, a 72 anni, non si può passare un inverno dormendo all’aperto.
Troppo tardi, visto che il suo cuore si è fermato su una panchina fredda, nel gelo di una notte.
Le sistemazioni di emergenza non bastano, lo denunciano le associazioni che seguono gli ultimi e nonostante la recente apertura di altri posti, l’emergenza continua.
(Foto di Archivio)