Genova – Verrà trasmesso questa sera, nell’edizione odierna del Tg satirico di Striscia la Notizia, il servizio di Chiara Squaglia, girato nei giorni scorsi a Genova con interviste ai genitori di bambini disabili costretti ad attendere sino a tre anni per poter accedere alle terapie e alle cure fondamentali per il recupero e la futura indipendenza.
Striscia la Notizia torna negli uffici della Regione Liguria per difendere i diritti dei tanti bambini disabili che attendono sino a tre anni per poter accedere alle cure mediche e alle terapie di supporto che potrebbero trasformare in meglio la loro vita. Ad un anno dalla promessa del presidente Giovanni Toti di lavorare all’azzeramento delle liste di attesa e all’apertura all’intervento dei privati laddove le Asl non fossero in grado di supportare le famiglie, l’inviata di Striscia torna ad incontrare le famiglie che ancora vedono negati i loro diritti fondamentali e verificare se la promessa, fatta a gennaio del 2022 è stata mantenuta o meno.
La trasmissione andrà in onda questa sera, su Canale 5, rete Mediaset, e quindi non si possono anticipare troppo i contenuti delle interviste fatte nei giorni scorsi a Genova ma di si può dire che ne uscirà un servizio con testimonianze piuttosto dure.
Tra le centinaia di famiglie con bambini disabili in attesa di cure, l’inviata di Striscia ha ascoltato un padre che si sta indebitando pur di garantire le terapie che la Sanità della Liguria non gli garantisce, uno che ha ottenuto solo parzialmente quelli che, secondo una recente sentenza vengono definiti “diritti incomprimibili” aprendo ad una cascata di altre cause civili di famiglie contro lo Stato ed ancora un padre che lotta a nome di tante famiglie per “far emergere” situazioni allucinanti in un Paese che si dice civile e che dovrebbe garantire ai bambini con disabilità non solo una giornata all’anno sulle giostre del Luna Park ma anche quelle terapie e quei servizi riabilitativi che possono fare la differenza tra una vita “a carico” della collettività o una vita piena ed inserita nel mondo del Lavoro e di autonomia assistita.
L’inviata di Striscia ha incontrato anche una madre che, dopo gli ultimi fondi finanziati dalla Regione Liguria ha finalmente ottenuto l’inserimento del figlio nei programmi della Asl dopo un’attesa di ben tre anni.
A tirare le somme della situazione sarà ancora una volta Marco Macri, vigile del fuoco e padre di un ragazzo con bisogni speciali e “portavoce” di centinaia di famiglie che, ancora oggi, sono costrette a lottare per vedere riconosciuta la disabilità evidente dei figli, ma soprattutto per vederli accolti nel servizio sanitario per le terapie fondamentali per recuperare quanto più possibile una propria autonomia ed il benessere necessario ad affrontare una vita che parte “in salita”.
Famiglie che si indebitano per pagare queste cure nei centri privati, a costi stratosferici e senza un reale supporto economico da parte dello Stato.
Il servizio di Striscia la Notizia, in onda questa sera su Canale 5, presenterà quindi una realtà fatta di chiari e scuri. A due anni dall’inizio di questa battaglia molti bimbi hanno trovato ciò di cui avevano bisogno ma le risposte sono ancora insufficienti e soprattutto tardive per poter dire che, in Liguria, vengono riconosciuti i diritti costituzionali delle famiglie e dei loro figli con disabilità.