Genova – Torna una delle rare ed attese aperture della Sala delle Conchiglie, nel palazzo della Villa Duchessa di Galliera, a Voltri ed apre al pubblico la mostra “Sacro e Profano – il Canto degli Ultimi nella Storia dell’Arte Genovese”
Dal 5 al 21 gennaio 2024 nello splendido Teatro Storico di Villa Duchessa di Galliera, sarà allestita l’esposizione temporanea dedicata al “Sacro e Profano – il Canto degli Ultimi nella Storia dell’Arte Genovese”, inserita nel programma dei Rolli Days invernali del 2024
Anche l’esposizione di Villa Duchessa di Galliera, così come cita il programma dei Rolli, “prova a raccontare i contrasti sociali, urbani, artistici di una città ricca e complessa come Genova, in cui un ristretto gruppo di famiglie dalle ricchezze inimmaginabili governava una massa d’individui poverissimi, dove accanto alle monumentali vie dell’aristocrazia si insinuavano le strade più umili, nelle quali gli stessi artisti raccontavano le avventure degli eroi e degli dei nei palazzi, e le storie dei santi nelle chiese.
Un suggestivo incontro del bellissimo e del terribile, di “Sacro e profano” che diventa una occasione per farsi ispirare dalle parole di Fabrizio De André a 25 anni dalla sua scomparsa”:
Saranno esposte una commovente Maddalena di Domenico Piola, la Pietà di Bernardo Strozzi e una tela raffigurante San Francesco opera di Alessandro Magnasco. Compaiono “gli ultimi”, solitamente visti come soggetti marginali delle esposizioni con uno sguardo continuativo, cronologicamente esposto, che si snoda anche nell’800 con la Mater Caritatis di Nicolò Barabino, e arriva a toccare le scene di vita quotidiana, dei pescatori, delle comari e delle bettole di pittori come Evasio Montanella e Lazzaro Luxardo. Popolane, zingari
e mendicanti abitano il mondo accanto ai borghesi e ai nobili genovesi. Non mancherà uno sguardo al contemporaneo con le opere di Francesco Cento e Luca Ferrando.
Un assoluto inedito è poi l’Adorazione dei Magi, riscoperta nel Santuario di Nostra Signora delle Grazie per la quale saranno chiesti tutte le autorizzazioni per il restauro da parte dell’associazione degli Amici della Villa.
Nelle giornate del 5/6/7 gennaio sarà anche aperta eccezionalmente la Sala delle Conchiglie con i teli di fiandra appartenuti ai Duchi di Galliera e la suggestiva luce naturale e delle candele che crea uno scenario unico nel suo genere.
Le opere provengono da collezionisti privati e fondazioni, tra questi l’Opera Pia Brignole Sale in Voltri, I Beni Culturali Cappuccini e, come ormai di consueto, Capozzi Antichità assieme alla Collezione Clerici con la partecipazione straordinaria di Flamingo Records Store.
Il ricavato è devoluto alle manutenzioni del Parco Storico di Villa Duchessa di Galliera.
La sola mostra rimarrà aperta nelle giornate 13, 14, 20 e 21 gennaio, sempre su prenotazione. Sono inoltre riservate date infrasettimanali per i gruppi e le scuole prenotando su: info@villaduchessadigalliera.it
Si consiglia la prenotazione dato il consueto alto numero di richieste.