Genova – Una raccolta di firme per chiedere al Comune di utilizzare i 280mila euro stanziati per la “misteriosa” fontana di largo Calasetta e per chiedere di fare chiarezza sui rapporti che legano i proponenti e chi se ne sta facendo portavoce in assenza di specifiche richiesta avvallate dai residenti e da chi a Pegli lavora. Ad organizzarla per sabato 27 gennaio, a Pegli, il Comitato Pegli Bene Comune che intende chiedere alla popolazione e al tessuto economico e commerciale se non vi siano interventi “più urgenti” da fare nel quartiere e progetti più “sentiti” su cui dirottare l’enorme somma stanziata dal Comune per una fontana.
Una raccolta di firme per “chiarire” davvero il sentimento del quartiere rispetto all’iniziativa che, secondo alcuni sarebbe appoggiata da associazioni e comitati ma che, alla luce di quanto emerso recentemente, rischia di gettare una luce offuscata su alcune delle persone coinvolte.
Mentre c’è chi chiede di fare chiarezza sui rapporti tra committenti e professionisti coinvolti, con accuse di “conflitto di interesse” a più livelli, il Comitato Pegli Bene Comune, più semplicemente, intende chiedere alla popolazione di esprimere un parere “di sostanza”, ovvero se il quartiere ha bisogno o meno di una fontana da 280mila euro o se, invece, tale somma potrebbe essere investita per contrastare il degrado o per specifici progetti che godono davvero del sostegno di enti ed associazioni locali.
L’appuntamento è quindi fissato “dai cannoni” dalle 10 alle 18 e chi non potrà farlo avrà la possibilità di partecipare alla raccolta firme lunedì, presso il bar DalRanocchio di via Martiri della Libertà 45r e il bar VIN Love CAFè di via Opisso 42