Genova – I Lupi sono in aumento in Liguria e questo non rappresenta un problema per l’uomo ma un bene per l’ambiente. A confermare quanto già più volte specificato dai ricercatori, c’è la relazione annuale dei Carabinieri Forestali che hanno presentato il bilancio dei loro interventi al Museo di Storia Naturale “difendendo” i lupi e il loro ruolo positivo nell’opera di riequilibrio naturale dei boschi per quanto riguarda il numero dei cinghiali, dei caprioli e dei daini che erano diventati – loro si – un problema.
Il dato è emerso durante la conferenza di presentazione del bilancio annuale 2023 da parte del nuovo comandante regionale, il colonnello Carlo Chiavacci.
“Abbiamo rilevato un aumento della presenza del lupo e per questo fenomeno siamo particolarmente impegnati in quanto svolgiamo attività di monitoraggio del territorio per censire la presenza che si sta diffondendo dopo decenni nei quali c’era stato il rischio di estinzione – ha spiegato il colonnello Chiavacci -. Ma questo è un aspetto positivo dal punto di vista ambientale perché significa che ci sono le condizioni per favorire la presenza de suo insediamento e quindi una buona condizione dal punto di vista della biodiversità. Senza contare che serve a tenere sotto controllo anche la presenza numerica dei cinghiali”.
Il parere dei carabinieri forestali rafforza la posizione tenuta da esperti e associazioni ambientaliste che nelle scorse settimane hanno duramente contestato invece le dichiarazioni di “portatori di interessi” su presunti danni causati dalla diffusione dei Lupi.
Una “battaglia” di posizioni nella quale tutte le analisi di chi lavora e studia direttamente sul territorio difende inequivocabilmente i Lupi.
I carabinieri forestali, nel corso del 2023, sono stati protagonisti di moltissime operazioni e controlli volti a difendere il Territorio e le sue ricchezze. Dalla lotta ai piromani e agli incendi boschivi allo sversamento di rifiuti e materiali pericolosi sino alla difesa del territorio sotto il profilo idro-geologico e delle costruzioni.
Particolare attenzione è stata riservata dai Carabinieri Forestali nei confronti delle criticità ambientali a partire dai vincoli idrogeologici e paesaggistici.
“La regione Liguria è un territorio caratterizzato da diversi criticità dal punto di vista ambientale, un territorio quasi totalmente collinare e montuoso con una copertura boschiva superiore al 70% – ha aggiunto -. Dal punto di vista naturalistico ed ambientale è un territorio particolarmente pregiato e importante. Le attività che sono state svolte sono state finalizzate alla prevenzione e alla repressione dei reati ambientali come i tagli boschivi. Particolare attenzione inoltre negli interventi nelle zone soggette al vincolo idrogeologico perché qui in Liguria ci sono numerose zone a rischio a frane. E particolare attenzione ai controlli paesaggistici e nell’ambito urbanistico edilizio per il fatto che esistono molte zone antropizzate in cui è necessario porre una particolare attenzione nell’attività di controllo”.