Genova – “Più chiarezza sui fondi municipali”. A Chiederla i consiglieri di opposizione del Municipio VII Ponente eletti nelle liste del Partito Democratico perplessi sulla mancanza di trasparenza che verrebbe usata dal Municipio per amministrare le quote risparmiate dai gettoni di presenza dei consiglieri.
“Quando governavamo il Municipio, come centrosinistra – spiega Matteo Frulio – questi risparmi erano destinati, dopo aver presentato il tutto al consiglio, ad opere per l’abbattimento di barriere architettoniche e per le scuole. Oggi non sappiamo con quale criterio e in base a quali progetti siano stati erogati questi fondi in maniera discrezionale, da parte della Giunta, ad alcuni, mentre ad altri erano rimasti gli spiccioli di un ultimo bando scritto, anche questo, senza che il suo contenuto venisse condiviso con i consiglieri
“In Consiglio – aggiunge Claudio Chiarotti, ex presidente del Municipio e ora consigliere di opposizione – ho avuto modo di sollevare perplessità circa le modalità di erogazione dei contributi pubblici alle associazioni. Con questa Giunta, infatti, il Consiglio è tenuto all’oscuro di quali siano i criteri e le motivazioni utilizzate per i bandi e la distribuzione delle risorse. I consiglieri sono eletti per ricoprire un ruolo di indirizzo e controllo, questa Giunta, forse, non conosce le basilari norme regolamentari e democratiche. Dopo la vicenda “fontana di Pegli”, ecco un’altra situazione poco trasparente”.
Secondo i consiglieri ci sarebbero “associazioni che devono partecipare ai bandi del Municipio per ottenere un finanziamento e altre che invece possono ottenerlo per non si sa quale diritto divino”.
Secondo la denuncia dei consiglieri ormai da due anni, il Presidente del Municipio e la sua Giunta non attuano la trasparenza necessaria. E lo fanno non rispondendo ad una domanda diretta posta in Consiglio di Municipio: quante e a chi sono state date le quote derivanti dal risparmio dei gettoni dei consiglieri?