Genova – Un presidio di protesta, questa mattina, per difendere gli alberi che fanno da cornice a Scalinata Borghese, ad Albaro e che dovrebbero essere abbattuti da Aster.
Ad organizzarlo le associazioni ambientaliste e tra loro Andrea Agostini, del circolo Nuova Ecologia che si è recentemente incatenato ad un albero proprio per evitarne – purtroppo senza riuscirci – l’abbattimento.
“Vogliono tagliare alberi alla scalinata borghese in alto – scrive Agostini nell’appello – Ancora una volta il duo Bucci-Aster tenteranno di rendere più grigia la città e noi saremo lì, ore 7 a impedirglielo. Quell’ area è una zona iconica del verde genovese è l’unico Verde che si vede da De Ferrari guardando verso Albaro. Ancora una volta anziché curare si abbattono alberi nell’ indifferenza della sovrintendenza e col solito discorso che c’è pericolo di caduta e che pianteranno alberi nuovi”.
“Oggi -prosegue Agostini – passando di lì stavano così male che il nostro botanico di fiducia non è riuscito a identificarli e c’è così pericolo che la strada non è transennata e ci siamo tranquillamente passati sotto. In compenso abbiamo contato sei ceppi di alberi abbattuti mai ripiantati e alcune palmette mai curate e tutte secche, una garanzia per il rimpianto futuro e per la città bella e verde di cui sproloquia il sindaco”.
Secondo Agostini nei Parchi di Nervi mancano all’appello, rispetto all’abbattimento del 2017, causa maltempo, ben 230 alberi.
“Ci hanno fatto due Euroflora – ricordano gli ambientalisti – e non hanno ripiantato alberi, non c’è un finanziamento a bilancio, non c’è un cronoprogramma, né un progetto esecutivo. Gli Amici dei parchi di Nervi hanno raccolto alcune migliaia di euro per ripiantare alberi e non sanno dove e non gli danno né indicazioni né permessi”.
L’appello rivolto ai Cittadini è quello di partecipare alle proteste per rendere visibile il dissenso non solo sui social dove la notizia degli abbattimenti ha suscitato vivaci proteste.