Genova – Un flash-mob per chiedere che venga riaperta la Casa Maternità Le Maree, in via Smirne, e in supporto alle 4 ostetriche indagate a seguito del blitz dei Nas dei carabinieri sulla struttura.
Ad organizzarlo tante mamme e papà che si sono appoggiati alla struttura e simpatizzanti del “parto in casa” e lontano dalle “fredde” strutture ospedaliere.
Un presidio spontaneo che sosterrà la posizione delle fondatrici della Casa Maternità che sono convinte di non aver fatto nulla di male aprendo la struttura anche se il blitz dei Nas avrebbe riscontrato delle irregolarità e l’assenza di specifiche autorizzazioni da parte del Comune di Genova e della Regione Liguria.
Passaggi forse più burocratici che però possono fare la differenza tra una struttura “regolare” ed una non autorizzata.
Nel frattempo proseguono anche gli accertamenti della Procura di Genova sui “casi” di nove neonati che avrebbero fatto ricorso alle cure dell’ospedale Gaslini a seguito di problemi insorti durante la permanenza nel centro. Situazioni delicate che vengono verificate una ad una per verificare se vi sia un nesso tra le cure della Casa Maternità ed i problemi di salute evidenziati.
Le persone coinvolte hanno sempre detto di essere certe che la situazione verrà chiarita senza alcun problema per il centro.