Genova – Una serie di video, realizzati dagli uffici centrali del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per sensibilizzare i cittadini dai rischi più comuni con il fuoco, in ambito domestico e non. Si inizia con il rischio rappresentato dal gettare acqua su una padella con olio bollente che, per qualche motivo ha preso fuoco, come nel caso di una friggitura.
Ribadendo che questo video è stato realizzato da Vigili del Fuoco professionisti protetti da indumenti antifiamma e a distanza di sicurezza e che nulla di simile deve essere provato in autonomia. Nel mondo anglosassone la frase di rito è “don’t try this at home”. Non provarlo a casa.
I Vigili del fuoco spiegano anche i fenomeni fisici del perchè avviene quello che vedete nel video.
Il primo elemento da analizzare è l’olio nella padella.
L’olio (non in fiamme) per friggere all’interno di una padella deve raggiungere una temperatura di almeno 160°C.
Se in fiamme, sarebbe decisamente superiore, ma per ora pensiamo all’olio in una normale frittura.
L’acqua ha due caratteristiche importanti, la prima sicuramente conosciuta da tutti:
1. a temperature di 100°C o superiori, l’acqua si trasforma in vapore acqueo;
2. il volume del vapore acqueo è di circa 1600 volte quello del volume di acqua (liquida) che lo ha generato. Quindi immaginate un bicchiere d’acqua produce vapore acqueo con un volume pari a 1600 bicchieri d’acqua.
Ora, immaginate se buttaste l’acqua di quel bicchiere nell’olio bollente. L’acqua evaporerebbe istantaneamente.
E istantaneamente il vapore acqueo occuperebbe spazio e, occupandolo, spingerebbe verso l’esterno l’olio bollente, ustionando chi è vicino.
Questo è l’errore che compie spesso chi getta in olio bollente prodotti surgelati che hanno, all’interno della busta, della brina congelata che è acqua. Questa operazione deve essere fatta con molta attenzione e, sicuramente, è capitato a molti di voi di fare schizzare l’olio.
Ovviamente, la situazione peggiora in caso di olio in fiamme e, anche qui, occorre condurre un ragionamento.
Quando brucia un liquido infiammabile o combustibile, l’intensità della fiamma dipende dalla superficie di espansione del liquido stesso. Una padella è facilmente copribile, come nel video, con un coperchio che sottrae l’ossigeno dell’aria e soffoca la fiamma.
Ma se buttaste l’acqua, avreste esattamente il fenomeno spiegato sopra, solo che questa volta, anzichè a soli 160°C di temperatura, tutte le minuscole goccioline che sarebbero proiettate verso l’esterno sarebbero in fiamme e, intuitivamente, potete capire che la “superficie” di tutte le goccioline in fiamme sarà enormemente maggiore della sola padella. E’ questa la fiammata che vedete nel video.
Quindi, i consigli concreti:
– se friggete, tenete sempre il coperchio adeguato per la padella e usate quello per coprire in caso di fiamme;
– quando calate in padella gli alimenti da friggere, in particolar modo i surgelati, fatelo con calma, senza versare tutto in unica soluzione;
– ma soprattutto, mai gettare acqua su olio bollente, incendiato o meno.