Genova – Non si placano le polemiche e le proteste per gli scontri avvenuti ieri, in zona Borgo Incrociati e via Canevari, a San Fruttuoso, tra gruppi di teppisti mascherati da tifosi.
Due diversi gruppi di facinorosi, vestiti di nero e con caschi e bastoni, si sono affrontati senza esclusione di colpi, danneggiando auto e scooter e un vicino distributore, seminando il panico tra le persone e senza che fosse presente un cordone di sicurezza di forze dell’ordine e a pochi metri dalla locale sezione della polizia locale.
Una scena ripresa da video e foto che da ieri circolano in modo virale sui social e che dimostrano che l’episodio era probabilmente “organizzato” o comunque i due gruppi erano in zona e non casualmente.
Probabilmente due gruppi di pseudo tifosi, gente più interessata a menare le mani che ad assistere alla partita e che continuano ad essere “tollerati” da tifoserie e società che non prendono le distanze da episodi come questi.
Scene di violenza, con sprangate, lancio di petardi e fumogeni e cariche a colpi di bottiglia, spranga e bastone che solo per una fortunata coincidenza non ha fatto registrare feriti gravi.
Sui social ci si domanda perché gruppi di “tifosi” avversari possano circolare liberamente per strada e perché non fossero presenti forze dell’ordine su un percorso comunemente usato per raggiungere lo stadio.
A pagare il prezzo i residenti e chi ha attività in zona e continua a subire la presenza di uno stadio che crea disagi ad ogni evento sportivo, con buona pace di chi continua ad insistere a voler mantenere la struttura in mezzo alle case, in un quartiere popoloso e che vorrebbe vivere in pace.