Genova – Tensione alle stelle, a Palazzo Tursi, sede del Comune dove la consueta assemblea del consiglio comunale si è “infiammata” per lo scontro – fortunatamente solo a parole – tra il presidente Cassibba e il capogruppo del Partito Democratico D’Angelo.
Ad arroventare l’atmosfera la discussione sul Liguria Pride, sulla manifestazione colorata per i diritti Queer e della comunita LGBTQ+ e i rappresentanti della Maggioranza, in primis del presidente del Consiglio Comunale Cassibba che, al culmine della “contesa” si è alzato in piedi per inveire contro il consigliere del Pd, per cacciarlo ed infine per “avvertirlo di “fare attenzione”.
Parole che sono state subito criticate e contestate dal lato opposto del consiglio dove il “consiglio” è stato letto come una sorta di minaccia, che ha fatto sollevare una piccola “rivolta” con richiesta di dimissioni del presidente del Condsiglio comunale che, per prassi e consuetudine, deve essere “super partes”
Dopo aver sospeso la seduta, infatti, Cassibba si è avvicinato velocemente e con fare minaccioso al banco del PD ma è stato fermato – più che altro letteralmente placcato – dall’assessore alla Sicurezza Antonio Gambino che ha dimostrato grande sangue freddo e uno scatto “felino”.