Genova – Inizierà alle 10, in piazza Galileo Ferraris, a Marassi, la manifestazione contro la riforma del trasporto pubblico cittadino che prevede l’attivazione di una linea unica che dalla piazza porterebbe in centro e nel contempo azzererebbe le linee collinari che portano a Brignole.
Associazioni, Comitati e cittadini si ritrovano in piazza per contestare il progetto che, a Marassi, eliminerà i parcheggi della piazza e farà molto probabilmente eliminare alberi e parcheggi anche dalla parte centrale di corco Sardegna, in una zona dove i parcheggi sono già una rarità.
“È la piazza che svuoteranno di parcheggi e banchi del mercato – spiega Andrea Agostini, del circolo Nuova Ecologia – per farci il capolinea del bus che porterebbe in centro con partenze ogni due minuti e mezzo, come nella fantascienza , e di tutti gli altri bus collinari che faranno capolinea li senza arrivare in centro , per la gioia degli anziani e dei ragazzi che vanno a scuola in centro che dopo quattro o anche meno fermate dovranno scendere dal bus e con qualunque tempo attraversare la piazza è aspettare il bus che stipati come sardine lì porterà in centro”.
“Del resto – prosegue Agostini – da una amministrazione che in sette anni non ha fatto nulla per migliorare la mobilità nella valle e che da quattro anni ha già cambiato cinque progetti uno peggiore dell’altro e non ha ancora finito di spendere i nostri soldi con consulenti ben pagati c’è poco da aspettarci”.
“Noi – spiegano al circolo Nuova Ecologia e Sconquasse – vogliamo che il capolinea dell’asse di forza in val Bisagno sia cambiato come successo a Voltri e portato a Staglieno per intercettare anche i residenti di via tortona e che la frequenza delle linee collinari sia aumentata e mantenuta almeno fino a Brignole e a via Ceccardi per il 37. Basta viaggi disegevoli inscatolati come sardine, bus più frequenti la notte, anche per garantire la sicurezza delle persone e no ai parcheggi distanti da casa come quello proposto davanti alle carceri al posto di quelli tolti a piazza Galileo Ferraris e corso Sardegna”.