verdesca squalo prionace glaucaGenova – Nel mar ligure si moltiplicano gli avvistamenti di squali, segnalati a Marinella di Sarzana e alla spiaggia delle Fornaci, a Savona e cresce la curiosità per questi magnifici ed in alcuni casi terribili animali marini. All’Acquario di Genova, mercoledì 29 maggio 2024, sarà possibile partecipare all’incontro di divulgazione scientifica “Uomini e squali: una convivenza possibile” organizzato nell’ambito del ciclo di incontri degli Amici dell’Acquario “Come è profondo il mare”.
Protagonista dell’incontro sarà il ricercatore Marino Vacchi del CNR.
Affascinanti ed enigmatici gli squali (squali, razze e chimere) popolano gli oceani da oltre 350 milioni di anni, ben prima della comparsa dell’uomo sulla terra.
Eppure, anche su questi pesci le attività umane hanno avuto un impatto devastante. Attualmente quasi un terzo delle 1250 specie conosciute risultano minacciate o localmente estinte.
Le popolazioni di molti squali diminuiscono drasticamente come anche l’areale di distribuzione geografica.
Le cause sono molteplici, direttamente o indirettamente riconducibili alle attività umane.
La pesca eccessiva è la principale causa diretta di questo impoverimento come anche il disturbo di attività turistiche non correttamente gestite su alcune specie.
Contaminazioni di origine antropica e alterazione degli habitat sono minacce più generali alla sopravvivenza di molte specie.
Il cambiamento climatico non risparmia certamente questi animali che occupano posizioni cruciali negli ecosistemi marini.
Particolare attenzione sarà dedicata alle specie in grave stato di minaccia elencate nella Convenzione sulla conservazione delle specie migratrici degli animali selvatici (CMS) e nel Memorandum d’intesa sulla conservazione degli squali migratori (Sharks MOU) alla cui redazione l’autore ha contribuito.
La rassegna fornirà spunti di conoscenza e di discussione sulla possibilità di migliorare la condivisione dell’ambiente marino tra uomini e questi straordinari animali.

I Mercoledì Scienza degli Amici dell’Acquario si svolgono come di consueto da 29 anni ogni mercoledì alle 17 presso l’Acquario e sono gratuitamente offerti alla città e ogni persona curiosa di Scienza. Appuntamento nella Sala Blu dell’Acquario di Genova.
Marino Vacchi è biologo marino dell’ISPRA è attualmente Ricercatore Associato al Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso IAS (Istituto per lo studio degli Impatti Antropici e Sostenibilità in ambiente marino), Genova. È stato Docente di ittiologia presso l’Università Federico II (Napoli).
Specialista di pesci ha svolto attività di ricerca nei mari delle regioni polari (Antartide e Artide) e in Mediterraneo anche partecipando personalmente a numerose spedizioni scientifiche.
Dal 1989 contribuisce a politiche di conservazione quale membro della Commissione per la Conservazione delle Risorse Marine Biologiche dell’Antartico (CCAMLR).
In tema di biodiversità ittica del Mediterraneo è coinvolto nelle azioni di protezione e conservazione di squali, razze e chimere e ha partecipato alla stesura delle “liste rosse” dei pesci cartilaginei e dei pesci ossei dei mari italiani (Ministero dell’Ambiente).
Membro dello “Shark Specialist Working Group” dell’IUCN (Unione Internazionale per la Conservazione della Natura) per l’area del Mediterraneo.
Dal 2012 è parte del Comitato consultivo del Memorandum d’intesa sugli squali migratori della Convenzione sulle specie migratrici CMS (“Convenzione di Bonn”).
Tra i riconoscimenti al contributo al progresso delle conoscenze nei settori di sua competenza, un ghiacciaio antartico porta il suo nome (Vacchi Piedmont Glacier, Mare di Ross) e un organo sensoriale scoperto nelle chimere, gli è stato dedicato (Vacchi Palatal Organ).

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