Cogne – Anche alcuni turisti genovesi tra quelli evacuati dalla protezione civile mentre si trovavano in vacanza in Valle d’Aosta colpita da piene di fiumi e torrenti ma anche da frane e smottamenti causati dalle piogge e dal maltempo. In molti casi è stato chiesto loro di restare ai piani alti di hotel e alberghi ma per qualcuno è scattato un vero e proprio trasferimento in elicottero in luoghi più sicuri, lasciando bagagli e automobili che dovranno essere recuperati.
Mentre la Valle d’Aosta fa la conta dei danni, piuttosto consistenti, per l’ondata di maltempo dei giorni scorsi, c’è chi ha dovuto tornare in fretta e furia dalle ferie e chi invece rischia di non poterci andare.
L’ondata di maltempo che si è abbattuta su Canton Ticino (dove si registrano due morti) e Valle d’Aosta ha creato danni e disagi anche alla stagione turistica sebbene le operazioni di bonifica e ripristino siano già partiti e si conta di riportare tutto alle normali condizioni entro qualche giorno.
A farne le spese, fortunatamente solo con danni alle cose, alcuni liguri che stavano trascorrendo le ferie in montagna, nella zona di Cogne, meta molto frequentata dai genovesi in particolare.
Qualcuno ha dovuto restare nella sua stanza d’albergo, magari senza luce e senza cellulare e qualcuno, come la genovese Cinzia Consonni, ha dovuto lasciare bagagli ed auto sul posto per essere trasferita al sicuro più a valle mentre il comune di Cogne restava isolato da frane, alluvione e smottamenti.
Intanto divampano le polemiche sulle allerte meteo. In molti denunciano di non aver ricevuto nessuna segnalazione di allarme mentre altri ricordano distintamente di aver ricevuto dei messaggi di emergenza. Un “giallo” sui cui, probabilmente, verrà aperta una indagine sul funzionamento della macchina della protezione civile.