Genova – Il “caso” dell’inchiesta su presunte mazzette e favori che ha causato un terremoto politico in Liguria continua a far discutere e dopo la lettera scritta dal presidente della Regine Liguria (sospeso) Giovanni Toti, anche i parlamentari liguri del Movimento 5 Stelle intervengono chiedendo a Toti di “ricevere anche loro per poi dimettersi”. Lo hanno fatto scrivendo anche loro una lettera diretta al presidente e al Tribunale di Genova.
“Vogliamo incontrarlo anche noi – scrivono Luca Pirondini e Roberto Traversi – Diverse volte Toti ha fatto richiesta, esaudita, di poter ricevere in visita esponenti del centrodestra regionale e nazionale. Nella lettera che ieri ha inviato al suo avvocato, Toti scrive che tornerà a incontrarsi con gli amici del suo movimento politico, gli alleati e tutti coloro che potrà vedere per parlare di futuro; lunedì è probabile che incontri anche Salvini. Bene, incontri anche noi”.
“Gradiremmo – dichiarano i parlamentari – anche noi essere autorizzati a recarci a casa sua per poter conferire con lui “su temi di interesse pubblico e attualità politica”, come scrive nella sua lettera, ma soprattutto per dirgli una cosa: di dimettersi per salvaguardare il futuro della nostra regione”.
“Al Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Genova – aggiungono – abbiamo chiesto di poterlo incontrare perché vorremmo anche noi avere il privilegio di conferire con il Presidente per rappresentargli la nostra preoccupazione derivante dalla paralisi a cui è costretta la Liguria a causa del suo comportamento. Paralisi che può costare molto cara ai cittadini liguri per ciò che riguarda la sanità, le infrastrutture, i fondi del PNRR e altri temi ancora. Il futuro di cui parla Toti è il voto, ed è per questo che dovrebbe dimettersi”.