Genova – Dopo due anni di attesa e due anni persi per le famiglie che volevano mandare i loro bambini all’asilo Camoscio di salita Gerbidi (e non in viale Bracelli come indicato dal Comune) “nuovo” via libera ai lavori che sarebbero dovuti iniziare due anni fa.
Il progetto definitivo per il “Nuovo Polo per l’infanzia in viale Bracelli” (che si trova in realtà in salita dei Gerbidi) comprende la demolizione dei due fabbricati attesa da decenni dai residenti della zona e la realizzazione di una nuova struttura che accolga il nuovo asilo Quartiere Camoscio. Una spesa che si aggira sui 6,7 milioni di euro per lavori già “promessi” come “in partenza” ai tempi dell’ultima campagna elettorale.
Via libera anche all’intervento di manutenzione straordinaria sulla copertura dell’asilo Bruco Pellegrino al Campasso
Da decenni i residenti di Marassi alta attendono l’abbattimento di una struttura di proprietà del Comune e abbandonata al degrado senza alcun tipo di manutenzione. Poco sopra ha sempre funzionato con grande soddisfazione dei genitori della zona, l’asilo Quartiere Camoscio, apprezzato per la collocazione in piena area verde e con ampi spazi all’aperto e persino il servizio di cucina “interna” gestita con amore e passione dal personale.
La notizia della chiusura “temporanea” dell’asilo era stata accolta con grande nervosismo dalla popolazione residente in zona per i grandi disagi nel trasferire i bambini in altre strutture sovraccariche del quartiere e per lo spostamento fisico dei bambini che avrebbero potuto frequentare una scuola dell’infanzia vicino a casa.
Un sacrificio, si disse all’epoca, della durata di poco visto che i lavori di demolizione erano previsti per la fine dell’estate di due anni fa.
Da allora, invece, nulla si è mosso.
«È un intervento molto atteso, che offrirà alla Val Bisagno un polo per l’infanzia completamente nuovo, visto che verranno demoliti i due fabbricati e realizzata una struttura nuova e sicura – spiega il vicesindaco Piciocchi – anche questa scuola, che rientra nel piano dedicato all’edilizia scolastica, sarà finanziata con i fondi complementari al Pnrr. L’intervento andrà anche a sanare un’area che versa ormai da anni in una situazione di abbandono».
Il termine dei lavori è atteso per il 2026 e il complesso edilizio, composto da due immobili prefabbricati degli anni Sessanta: uno che ospita la scuola dell’infanzia Quartiere Camoscio, l’altro in disuso e in stato di abbandono, verrà demolito.
Oggi come allora la “nuova promessa” è che la demolizione inizi con la struttura in abbandono da decenni.
Nell’area dovrebbe sorgere – ormai il condizionale è necessario – una nuova struttura scolastica con asilo nido, scuola dell’infanzia, sezione primavera e spazi esterni, completamente riqualificati e riorganizzati.
Approvato nell’ultima riunione di giunta, su proposta del vicesindaco Piciocchi, anche il Progetto di fattibilità tecnico-economica per il ripristino di alcune coperture dell’asilo nido Il Bruco pellegrino nel quartiere di Sampierdarena-Campasso. Il costo dell’intervento è di 350.000 euro.